In questi casi si ringrazia per l’attenzione con un mezzo inchino.
L’intenzione è quella, anche se sono un poco anchilosato e il movimento non è così aggraziato.
Siete passati da queste parti e mi avete dato molto. Molto di più di quanto pensiate. A volte nel leggervi mi sono sentito come lo specchio che guarda sè stesso: vedendomi in voi. Ascoltare è riconoscersi, accarezzando qualche tratto del carattere, incespicando in una scelta, rigando una malinconia, stappando una gioia dal libro nuovo. Commento poco perchè mi fate riflettere e vedo voi e le vostre ragioni; le mie, quando le scrivo, sono al limite dell’ombra.
100000 volte grazie.