a gamba tesa

salerno e altro 022

C’è chi gioca sempre a gamba tesa e  per vincere la sua partita, mette in conto di far male. Entra nelle vite senza chiedere permesso, come un piazzista di libri mette il piede nella porta e usa la parola e il corpo per tagliare difese. La libertà è chiudere le porte, dire arrivo fino a questo, il resto non è assicurato. Dipenderà dalla pazienza reciproca.

Sarà per questo che mi infastidiscono quelli che alzano il dito più di quelli che alzano il gomito. 

Sarà per questo che mi rattristano quelli che appoggiano sulle proprie verità la vita altrui.

Sarà per questo che mi piace chi gioca al campo della tosse, che ride, si dispera, ricomincia e dà appuntamento all’indomani.  

Se devo giocare cerco di non farmi spezzare le gambe ed aspetto. Se c’è una ragione emergerà.