Menoaja, minutaglia.
Come un de minimis non curat praetor, mia nonna me lo indicava riferito a fatti o persone. Era il suo parere definitivo, chi ne era colpito usciva dalla sua sfera d’interesse. Un’ igiene mentale e dei sentimenti forte, stratificata dalla vita. Senza giudicare, lasciarsi condurre dal senso di sé, andare avanti. Orgoglio? Supponenza? Oppure sanità mentale per inadeguatezza propria e/o d’altri. Comunque sia, era ciò che mi diceva nel suo inconscio insegnare. Perché lei, non insegnava, non costringeva, semplicemente mostrava la luna e non il dito. Credo che sia stata fondamentale per me, l’ho sempre contraddetta, amata, rispettata, e nel ripetere i miei errori, l’ho capita.
Se parlerò mai dello stile, della sua importanza nella vita, parlerò di lei. E dei suoi silenzi, e dell’ultima parola ironica che poteva avere sempre, usava liberamente e non feriva mai.