notizia buona, notizia cattiva

La notizia buona è che Obama ha vinto.

E’ buona per me e per molti altri, se Romney avesse vinto la notizia stamattina sarebbe stata cattiva. Mi avrebbe cambiato l’umore, la giornata, e non solo, anche le prospettive avrebbe mutato. Eppure gli Usa sono distanti, e Obama non mi ha convinto in questi quattro anni, perché allora è una così buona notizia?

Una notizia buona è tale perché apre una speranza, la consolida, testimonia che c’è una possibilità di cambiamento vicina a ciò che si pensa. Ma questo vale per me, per altri la stessa notizia chiude una prospettiva, fa scuotere la testa e, per loro, peggiora il mondo. Quindi una notizia è buona o cattiva a seconda di chi la vede, in alcuni genera gioia, in altri tristezza. E’ la stessa notizia. Colpisce la poca oggettività dei fatti, anche il loro mutare segno nel tempo: se Obama continuerà a non piacermi, ad essere meno peggio, a non mostrare una diversa visione del mondo e della libertà, quella che era una buona notizia diventerà un fatto negativo, lo spegnersi di una possibilità. Quindi non è il fatto in sé che è buono, è la mia speranza che si apre che è buona, che mi fa cogliere i segni come gli aruspici guardavano il volo degli uccelli o la direzione del fumo. Ma io non sono oggettivo, interpreto, con il mio modo di vedere, il mondo nei fatti, li connoto.

Per questo la vittoria di Obama è buona e mi rende allegro, perché rafforza le mie attese, mi consente di essere attivo nel fare e nello sperare, nell’evolvere e gioire anche del fatto che la mia parte vinca sull’altra. Nella non oggettività dei fatti c’è lo scontro tra diverse visioni del mondo, del futuro e di se stessi, come se i fatti fossero il portolano mobile delle vite, in realtà sono conferme del nostro mondo interiore, delle propensioni che sentiamo e ci costruiamo.

Non saranno quattro anni facili, ma si può sperare di uscire dalla crisi, rimettere in ordine le priorità e far sì che altre energie positive si sollevino nel mondo.

Sì, è una notizia buona per il mio mondo.