marxiana brasileira

Ci sono passaggi, zone grigie, momenti, in cui tutto -o quasi- sembra sovrastruttura, ma solo ad un infelice disattento potrebbe sembrare un momento negativo, perché è proprio allora che emerge il fiume carsico che abbiamo dentro. Quello che è il vero nostro fluire, con il suo tempo così poco lineare, con le attese tutte spostate e “sbagliate” nel loro improbabile accadere. Questo  flusso sotterraneo è orientato alle risposte, ai significati: cosa significa voler bene, quanto bravi siamo nell’accudire il bambino che è in noi, come evolve la vita e come, essa, ci faccia adulti e piccoli assieme.

Perché quanta più esperienza e conoscenza s’accumula dentro di noi, tanto più essa rivela il suo limite e non sappiamo che farne se non gettarla in quel fiume e mescolarla a quel noi che non è sovrastruttura. E’ allora che diventiamo piccoli e ne siamo coscienti, magari con un sogno da grandi: riuscire a parlare a chi è come noi.

4 pensieri su “marxiana brasileira

  1. Io che ho fatto delle zone grigie la mia “struttura” sulla quale volteggiare a seconda dei momenti.:-)) Ma è qualcosa di molto personale, intimo..
    Ciao Willyco, ti auguro una notte serena:-)

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