chissà cos’è?

Per quanto lontano tu vada, i confini dell’anima non li scoprirai, neanche se percorri tutte le vie: così profondo è il suo logos.    Eraclito

Credo di averla, ma non so cosa sia e mi sfugge una definizione che non la sovrapponga alla capacità di provare sentimenti e quindi genera gioia e dolore filtrati dalla testa e non solo dal corpo. Nella mia immaginazione assomiglia ad un contenitore dalle pareti indefinite, una sorta di cesta dei giochi, ricca di rimasticature e giochi già giocati; la novità è nel ricomporli e vederci qualcosa di nuovo. Credo cresca di dimensioni, quand’ ero piccolo aveva altri contenuti, ora sembra una discarica di pezzi di vita. Non so se esista, con cosa si confonda, ma qualcosa c’è e coicide con la mia cifra segreta, il modo di vedere il mondo. E’ un buon strumento che anche se non conosco, mi accompagna silente e non mi molla mai. Tra l’altro non si colloca ad un livello superiore, anzi va in sofferenza quando meno me l’aspetto e ciò che mi sorprende è il suo essere dipendente dal corpo: si deprime o si allarga con l’umore.

Credo che Eraclito abbia ragione: i suoi confini sono per noi illimitati, ma per la nostra limitatezza e coraggio.

2 pensieri su “chissà cos’è?

  1. Anch’io ne ho sempre avuto un’idea analoga. la visualizzo come una bolla dai contorni molto elastici, in grado di contenere di tutto, ma sensibile e strettamente legata agli impulsi che partono dal cervello.
    Notte, Willy.

    ps. Sono felice che stiate scrivendo tanto. io non ci riesco più e, quel che è peggio, non riesco a seguire come vorrei.

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