decisioni

Decidere se raccogliere la bellezza, oppure lasciarla, come conchiglia, a disposizione del mare. Al filo della sera lasciare che la luce, senza offesa, sola entri, senza immagini. E socchiudere gli occhi avvolto nel principio d’un sogno. Così fino alla notte, al fresco del verde vicino, al suono delle voci nel vicolo. La tenda ondeggia, mostra le stelle e anche la porta che sbatte distante, allora può far bene.

4 pensieri su “decisioni

  1. alla fine della notte
    ancora non ci sono arrivata
    più o meno brancolo nella penombra e non mi va manco di lamentarmi poi.
    le stelle che ancora non sono apparse
    avvolgile in qualche buona stagnola
    e quando non ci saranno più nemmeno le ombre
    ricordati di lasciarmele sulla finestra

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  2. ISTINTIVAMENTE
    si sente il potere della bellezza.A pochi è dato capirne la fragilità del “sacro” dentro al cristallo che anche un soffio può imbruttire e che solo la consapevolezza d’averne intuito il valore diventa dovere farne etica di gestione che proteggendo salva da ogni immissione di barbarismo di consumismo che la trasforma in grottesco e forse anche in osceno-scempio di vita intelligente.Bianca 2007

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