ectoplasma

Ci sono quelli che ti mostrano la carta d’identità, le foto belle e la casa che hanno fatto. Devo annuire, usare aggettivi crescenti anche se le case altrui mi hanno sempre imbarazzato: preferisco guardarle da me. Cerco di avere scarpe pulite e di non adoperare il bagno e quando mi fanno vedere le bellezze accumulate dico bello, ma poi mi stanco.

Asociale e ignorante…

Ci sono quelli che ti dicono: sono così. Ed è vero, perchè si attengono alla immagine che si sono costruiti. Abbastanza si attengono. Non sono curiosi di essere altro e soprattutto non ti dicono: non badarci.

Esigente…

Ci sono quelli che non li devi scoprire: ti raccontano tutto, anche quello che non vuoi sapere. Porgono desideri come desserts, dicendo: mangia pure, ricordati che sono miei e se li mangi diventeranno tuoi.

Generosi…

Ci sono quelli che stanno zitti, vogliono che tu indovini cosa vorrebbero e quando non succede s’arrabbiano, perchè non gli dai attenzione.

Egoista…

Vorrei un futuro dipinto con pennelli di martora fine, guardare case vuote che si riempiono piano, ascoltare discorsi densi, sorseggiando aperitivi. E a notte salutare, sperando si ripeta.