7.30, mattina, gessatino, attillato, non troppo serio, oggi look timida aggressiva.
Tacco 6 o tacco 8?
Agenda, niente ufficio, solo clienti esterni.
Tacco 6 o tacco 8?
Cosa mi ha detto? “non c’è problema, nema problema”
Scemo.
Agenda: settimana piena, mese pieno: sarà così fino ad agosto. Poi mare. Quest’anno non mi piace.
“La vestizione del guerriero”, così l’ha chiamata mentre mi rivestivo.
Scemo.
Che si può fare in pausa pranzo. E’ stupido, non capisce.
Oscillo tra il pensiero di lui e di me. Compasso, centro su me, qual’è il raggio?
Non mi piace ” mammina inquieta”: non ascolta, sente solo la superficie.
Banale.
Chissà se ha fatto insiemistica, se riesce a capire che noi due siamo A e B e siamo sovrapposti: AUB.
Quanto sovrapposti?
Tacco 6 o tacco 8?
Ci provano sempre, anche se hai il tacco basso. Ci provano insinuanti, sfrontati, imbecilli, carini. Mai quelli che vorresti.
Tacco 6 o tacco 8?
Aspetto che chiami lui, resisto. Non scrive. E’ così…
Scemo.
Non mi piaceva, quando l’ho conosciuto, sembrava distratto, felice. Chissà perchè poi sono cambiata. Perchè non era felice. Mesi di appuntamenti, sogni, nomignoli, parole. Parole e basta. Letto, sintonia. Mi piace come mangia piano, come ride. Chissà se chiama. Mi basterebbe… no, non mi basterebbe.
Scemo.
Ci siamo lasciati subito, appena dopo la prima volta. Paure sue e mie. Poi insieme perchè non bastava e di nuovo lasciati, spesso. “Un amore a termine” così l’ha definito. Quand’è questo termine che me lo trovavo dappertutto. Perchè non termina adesso ? Ieri ho girato per passare vicino a casa sua, ho guardato le finestre, il campanello. Volevo chiamarlo per dirgli ” E adesso che faccio: mi hai lasciato tempo per pensare, voglia di essere amata, pennellate di grigio da distribuire nella giornata. Sei scemo se mi lasci andare “
Devo andare, devo andare, devo…
Tacco 6, è lunga la giornata.