questo è il mio paese

 Sono tra quelli che ci sono, non se ne vanno, non firmano cambiali in bianco, capiscono che non va e che bisogna cambiare. Perso nei miei problemi, nel mio vissuto così importante e immediato, ogni tanto mi sveglio e mi chiedo cosa faccio io per il mio paese.  Perchè questo è il mio paese, il posto in cui voglio tornare ogni volta che me ne vado, è la mia testa, la mia lingua, il mio portolano del mondo. E’ il paese che non mi piace, che cambierei a partire dagli arroganti, i corrotti, gli imbelli e gli imbecilli, è il paese che mi voglio tenere stretto, perchè è mio. E non perchè mi è stato dato, ma perchè qui posso essere diverso, anormale, singolare e plurale e posso pensare che la mia verità sia quella buona fino a prova contraria e cercarla di farla trionfare, vivere, sperare. E quando mi scazzo questo è il paese che posso prendere a calci, perchè ne ho il diritto, altrove mi direbbero: ringrazia ti abbiamo accolto.