Anche l’acqua si stanca, nel suo cambiare di stato. Incessantemente oscilla tra gassoso, solido, liquido ed ogni volta le molecole risuonano un pò di meno e s’interrogano su come riaggregarsi.
Ricordi Baumann? Adesso, tutto si liquefa, mentre in realtà i tre stati sono sempre al nostro fianco. Chi è gassoso? gli stupidi, i potenti, i vogliosi di denaro? E noi siamo liquidi? Con l’elettorato attivo, le coscienze critiche servite in tavola su ciotole colme, da camerieri di corsa? Pensa, di ciò che contava e dell’etica, non si è spanto neppure una goccia. E quella superficie scivolosa, solida e fredda, su cui posare i piedi, chi rappresenterà? La memoria del passato, il conservare, oppure la coscienza della propria sostanza?
E’ un anno in cui molto cambierà e nulla sarà più come prima. Ora l’impegno maggiore è trovare il verso positivo delle cose, oltre i fatti e senza svuotare i sentimenti. Oscillare tra gli stati della materia, evitando la tentazione di attingere energia dai sentimenti per governare il presente. Si sa che questa risorsa è sempre forte, d’altronde è lì che si trova l’energia, non negli insulti del destino avverso o clemente, ma ora non è lecito, non quest’anno.
L’indifferenza del cielo, del costruito e del naturale, è solo apparente, sono gli occhi e ciò che li governa a fornire senso alle forme, alla temperatura di colore, al bello. Di tutto questo resterà molto nell’agire del futuro, compresa non poca energia, al presente basta la memoria dell’acqua e il senso del suo mutare.
n.b. mi hai detto: spesso non capisco quello che scrivi, ed io ti ho risposto che scrivo per me, che seguo i miei pensieri, ma avrei dovuto aggiungere: cosa ti sollecita in ciò che leggi? quali pensieri vengono incontro alla superficie della comprensione? Se ciò accade è bellissimo, e ciò che io penso non è così importante quanto quello che tu ora pensi. E’ la tua attenzione il mio regalo, i tuoi pensieri così diversi ed eguali, la tua voglia d’ascoltare te. Quello che è scritto non mi appartiene più del tutto, ciò che conta è il ritorno, ciò che hai capito per te.