abbandonarsi: ovvero la zattera della Medusa

Governare il proprio destino oppure affidarsi alla benevolenza del fluxus. Nella salvezza si confrontano i destini segnati e la fatica di Sisifo del prendersi in braccio e trasportarsi sulla montagna.

E’ la tentazione, oppure la fede, oppure la stanchezza immane del mutarsi?

L’ altra faccia del mondo si abbandona e attende il necessario. Ogni giorno, con la decenza possibile.

Ma non è la mia scelta.

 

Le persone di questo mondo normalmente dicono: “Se anche i cattivi riescono a raggiungere la rinascita nella Terra Pura, allora tanto più i buoni”. A prima vista questa frase sembrerebbe avere una sua ragion d’essere. Però non tiene affatto conto del potere della compassione del Buddha Amida. La ragione è che alle persone ‘buone’ che pensano di potersi salvare con le proprie forze spirituali, manca un cuore che sappia affidarsi al Buddha, e quindi il Voto del Buddha difficilmente le potrà salvare. Solo rovesciando radicalmente la propria attitudine di autosufficienza e di orgoglio e solo con un gesto di totale abbandono al Buddha, rinasceranno con lui nella sua Terra Pura. Io non so proprio nulla del bene e del male. Se io conoscessi il bene secondo la mente del Buddha, allora direi di conoscere il bene. Se io conoscessi il male secondo la mente del Buddha, allora potrei dire di conoscere il male. Ma noi siamo poveri esseri umani, proviamo passioni e siamo bruciati dal desiderio, il nostro mondo è illusione. Dobbiamo comprendere che qualsiasi pratica noi facciamo, non ci è possibile liberarci dal ciclo delle rinascite. Ma il Voto di Amida viene incontro a colui che nel profondo delle sue illusioni ha rinunciato a se stesso e lo illumina. Per quanto riguarda la pratica di salvezza, c’è solo un momento puro in cui si invoca il Nome. Per quanto riguarda la fede, c’è solo un istante assoluto di totale abbandono. I cattivi che dimenticano se stessi e si affidano al Buddha, vivendo questi istanti di verità, sono salvi. Lo erano già da quando il Buddha pronunciò il Voto di salvarli. Perché anche quell’unico atto di fede è un dono che scaturisce dalla mente del Buddha. Perciò è detto che “se i buoni si salvano, a maggior ragione si salvano i cattivi.

Shinran