Per timidezza, o scarsa mia opinione,
credo,
ho celato le spinte del cuore,
dentro rossori incongrui di sé vergognosi,
così anche la fantasia che ribolliva,
è stata gettata come dadi sul tavolo,
e speravo che il doppio sei non uscisse,
per non giustificare l’essere felice.
E ancora, ciò che sapevo,
l’ho celato tra sguaiati paraventi di risolini
e scarsa curanza,
perché volevo sì, essere invisibile,
ma pur capito,
come l’uccello che alza a noi lo sguardo,
e se ne nota il facile fraseggio d’ali,
non la fatica,
e neppure il suo essere creatura d’aria,
dando per scontato
ciò che a noi sarebbe impossibile.
In quanto a rossori (ci sono anche rossori congrui, Will? Per quanto mi riguarda sono rivelatori, sempre fuori luogo, timidi, imbarazzati, improvvisi, irrefrenabili, ecc.) ne so qualcosa, da piccola in su, anche se crescendo, per fortuna, ho imparato a tenerli un po’ a bada. 🙂
Bella e sorridente domenica, ciao
Ondina
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Non bisognerebbe mai nascondersi….o nascondere i propri sentimenti, quando sono sinceri è sempre un bene 🙂
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