Facciamo gli stessi viaggi, viaggiamo su treni di giorno, senz’ avventura di sentire che ci cambi. Abbiamo ricordi comuni di tempi diversi, le stesse fotografie si rivedono fatte con estri differenti. Occhi ripetitivi guardano insiemi che ci accolgono indifferenti, in attesa d’essere toccati nel profondo. Baie di meraviglie dove l’identità si sovrappone, la mia, la tua, avanti un’altro. Qui una serie di foto del bazar, lì la musica comperata in quel negozio sul corso che portava al porto. Leggiamo le stesse guide, percorriamo strade simili in momenti differenti, beviamo, dormiamo negli stessi letti e mangiamo negli stessi alberghi. Confrontiamo i ricordi, le coincidenze, i c’era ancora… Se siamo accoglienti, sovrapporre non sarà una gara, altrimenti l’anch’io diventerà il di più. Il mondo si è ristretto, la leggerezza del turismo di massa comporta lo snocciolare una serie di mete raggiunte e di obbiettivi per il prossimo tempo. Quasi ci si dispiace di non poter programmare, ancor più, questa raccolta di figurine in cui l’unica cosa davvero interessante è l’emozione provata. Questa sì singolare e unica, se c’è stata. E la domanda non dovrebbe essere dove sei stato o cosa hai visto, ma cosa è entrato in te?
Willyco 
La consapevoezza di un’avventura unica irripetibile esaltante e fuori da ogni tempo.Bastante per dire.Bon ora posso anche in pace morire magari lasciando fuori la porta “nobile signora in nero” .E…che anche Lei serenamente aspetti la Vita che le “ordina” di farlo.Buon pranzo.Io ho le frittelline di zucchine jiulien e…patatine fritte con trevigiano rosso radicchio,al calice di un Canonau preso giù in cantina.Qualche volta sò viziarmi senza esagerare ridendo e assaporando ogni cosa.Poi…camminata a masso di marcia e tutto è ito.Bianca 2007
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E io me lo chiedo spesso…
DIS.
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In fondo l’arricchimento dovrebbe essere lo scopo ultimo del viaggio… perché (e con questo non dico nulla di nuovo) non è la meta che conta, ma il percorso. E di questo sono pienamente convinta.
Molto suggestiva l’idea che tutti dormiamo negli stessi alberghi e facciamo cose simili in momenti differenti. Mi hai fatto sentire ancora di più connessa alla vita stessa.
Un bacio,
Paola
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Tutti sul treno..la vita è un treno, un viaggio quotidiano, ciò che fa la differenza è salirci come viaggiatori o turisti o peggio trasportati. Qualunque sia il percorso quel che vale è ciò che riusciamo a trattenere, scoprire e quanto sapremo stupirci.
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“abbiamo ricordi comuni di tempi diversi”
la mia migliore amica dice “colpa delle lonely planet”
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Spesso mi domando quali storie e quali vite vivono le persone che sono sedute vicino a noi durante i nostri viaggi…
Sereno fine settimana, Will
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Cosa ( o chi) ti ha contagiato nell’ultimo viaggio, dunque? raccontaci… 🙂
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Lo scopo del viaggiatore è viaggiare e ciò che lo cambia è, insieme, viaggio e il conoscere. Lo sappiamo tutti, a me capita di dimenticarlo nell’accumulo di cose da vedere ed allora, se posso, mi fermo, mi siedo o cammino e guardo. Lascio che l’esterno entri, che la perdita della sala in più del museo o del monumento faccia il suo effetto. Non come perdita, ma come libertà. Proverò a scrivere cosa pensai a Palmira, mettendo assieme ciò che vedevo e il pensiero delle carovane che arrivavano dopo mesi di viaggio, cariche di merci, oppure mi piacerebbe raccontare il caffè bevuto dopo aver visto tre sale di impressionisti a Chicago e aver detto basta: non ne contengo più, ho bisogno di silenzio per gli occhi. Al ritorno avrei voglia di dire, ma penso che siano emozioni personali che poco hanno a che fare con le guide, e mi sembrano poco interessanti, se non a me.
buona dì di festa a tutti, qui il sole d’autunno trionfa
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Mi piace questa domanda, “cosa è entrato in te” con quel viaggio? Grazie wiilyco per le riflessioni che muovi. A presto, Es.
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