il vero e il falso della terra promessa e non mantenuta

Una terra maledetta da dio

è una terra che non ha pace,

che affama e uccide i suoi figli,

che ospita l’ingiustizia

e la fa regola di parte,

che impedisce l’amore

tra uomo e donna diversi,

che abbatte le case, uccide

gli uomini nei campi,

e c’è una maledizione particolare nel morire

tra il grano,

perché è la morte in una guerra che non finisce.

C’è una maledizione particolare nel morire

andando a scuola,

perché il caso si veste con l’odore del pane fresco.

C’è una maledizione particolare nel vivere

in un campo profughi per sempre

perché la speranza si scioglie nel fango della pioggia.

Una terra maledetta da dio,

dev’essere tolta a dio

e riconsegnata all’uomo,

solo così l’umanità potrà farsi strada

e il bene avere una ragione.

 

3 pensieri su “il vero e il falso della terra promessa e non mantenuta

  1. Mi è venuta in mente questa poesia di Mahmud Darwish, un poeta palestinese.

    “Dove mi porti papà?
    Nella direzione del vento, figlio mio
    Perché hai lasciato il cavallo solo?
    Perché la casa resti animata figlio mio,
    perché le case muoiono quando i loro abitanti partono.”

    Non sarò libero finché non lo sarai anche tu. Non sono cose di Dio. Ma degli uomini. Possiamo, potremmo cambiare tutto.
    Non ho musica per queste cose. E’ tutto così disarmonico, mortale. Unica via, il fare.

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  2. Una considerazione forse sciocca.

    Oggi mi sentivo infelice. Capita.
    Tendiamo a mettere noi stessi al centro del mondo.
    E io, osservando il mio ombelico, mi sentivo triste.
    Orecchie tappate e occhi chiusi.

    Poi, mentre ti leggevo, ho sentito la mia tristezza di una stupidità inaudita.
    Il mondo, questa terra è intrisa di sofferenza vera, reale.
    Di gente che muore mentre io mi tappo le orecchie e chiudo gli occhi e cerco di affogare nella mia tristezza.
    Senza neanche riuscirci.

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  3. ……Giuro, tesserò per te
    un fazzoletto di ciglia
    scolpirò poesie per i tuoi occhi
    con parole più dolce del miele
    scriverò “sei palestinese e lo rimarrai”

    Palestinesi sono i tuoi occhi,
    il tuo tatuaggio
    Palestinesi sono il tuo nome,
    i tuoi sogni
    i tuoi pensieri e il tuo fazzoletto.
    Palestinesi sono i tuoi piedi,
    la tua forma
    le tue parole e la tua voce.

    Palestinese vivi, palestinese morirai…..

    (brano di una poesia di Mahamud Darwish)

    E’ vero questa terra promessa da Dio deve tornare nelle mani degli uomini. Dio non sa essere umano come gli uomini ecco il suo terribile difetto.
    Spero che le tue parole abbiano avuto origine dal comune sentire, a volte non resta che la condivisione per sentirci migliori.
    Ciao Ross

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