Il pensiero liquefa sino ad esser mare,
e risacca dalle lunghe dita d’alga,
e schiuma, strati d’acqua,
seta che scivola su seta,
sempre più piano,
fino allo scuro ed immoto fondo.
Sopra me, meduse di luce,
scie lanterne d’ animali,
pesci da branco e solitari predatori,
e sul fondo, archetipi di vita,
compagni del mio esser vero.
Ascolto e guardo il mare,
che sciacqua ed ondeggia dentro,
sento l’urto della furia,
il placido guizzar notturno,
nell’amore di lune che si ripetono mai eguali,
mai diverse,
ed allora la forza del prender legno,
forgiar ferro,
è urgenza d’ issare tele,
e pur mare su mare
dovrò accarezzare e blandire,
acquattarmi sul fondo dell’ira,
prendere il vento grato,
andare e approdare,
sapendo ch’è solo trarre respiro fondo,
prima d’altro partire.

Già il titolo mi attrae sensibilmente come
corrente marina.
Nel tuo mare ogni pensiero è un respiro
di vita.
Grazie Willy
Buona Pasqua
Mistral
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Grazie a te Mistral, la tua visita è sempre preziosa.
auguri di buoni giorni
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leggero vivere a te, willy.
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Sempre bella la tua musica, Asp. 😉
Giorni belli anche a Te
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