Nelle rotatorie, alterno, aggressività e cortesia, come in un tango. Nella notte, è bello il giallo agip , scomposto dalla pioggia, che non intristisce. Verso le mura, il verde aggiotta l’acqua scura del fossato. La notte è piena di sorprese e di colori, come questo mix mp3 che salta da Ravel al rock.
Se potessimo sommare le nostre sensibilità, stanotte, ti parlerei del colore nuovo dei tigli, dei semafori e delle luci scomposte sul vetro, della melancolia che m’ accompagna da sempre, ma non è un problema per l’allegria. L’allegria che mi fa pensare che tra non molto, la primavera ( e poi l’estate) spazzeranno i pensieri più grevi.
E’ anche questo piegarsi troppo dentro, che rende miope. Ma un sentiero si sta aprendo, e ci sarà pur una scelta su dove andare.
Hai mai osservato che quando si sceglie non c’è nulla di epocale? E’ una cosa che doveva accadere, anzi è quasi già accaduta, per questo scegliere è una liberazione. Resta quel poco d’ansia e di paura che pone domande ed impedisce la noia.
Willyco 
A volte scegliere è molto difficile. Le mie scelte fondamentali le ho maturate pian piano, ma quando sono arrivata ad una decisione non c’è stato più verso di farmi cambiare idea.
Speriamo davvero che la bella stagione spazzi via molta zavorra, Willy: a volte mi pare di non poterci credere più.
Notte.
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dipende , willy. chiudere 23 anni di storia sentimentale con dei figli in mezzo è abbastanzina epocale..chiudere una storia di sesso con un paio di sorrisi in mezzo lo è molto meno…
la primavera da noi non c’è, oggi piove, ieri pure, il giorno prima grigio…aspettiamo, pazienti.
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gaspard de la nuit mi riporta a quando , prima dell’esame del liceo, preparavo la mia tesina su Montale , al suono di Ravel. Cambiamenti epocali di prospettive: allora- oggi.
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Adoro le lettere senza indirizzo (ma anche quelle con) e questa ha un colore di tigli che mi piace.
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