la guerra perfetta

Il sogno di ogni generale è combattere una guerra senza pericolo per sè, per i propri soldati, per il proprio territorio, uccidendo tutti i nemici. In fondo tutte quelle storie sul valore, sull’onore al nemico, sul rispetto dei civili sono romanticherie. Piano piano ci arriveranno, si stanno esercitando.

4 pensieri su “la guerra perfetta

  1. Hai perso per strada il nerium oleander. La bibliografia è C. S. Pearson, Risvegliare l’eroe dentro di noi. Dodici archetipi per trovare noi stessi, Astrolabio 1992

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  2. NON ESISTE
    guerra perfetta neppure nei sogni caro Willyco! Essere Uomini senza essere eroi è scelta sempre di schieramento nell’autonomia di pensiero.Scegliere è faticoso quanto la non scelta ma,la convinzone d’aver agito secondo un esercizio rigoroso di coscienza che ammette solo la misericordia per la consapevolezza dei nostri limiti e delle nostre miserie,mai l’alibi che giustifica la nostra vigliaccheria per l’incapacità di stare da una parte o dall’altra anche se col cuore lacerato o,nel coraggio di Sarte dell'”ultima domenica”! Con affetto,Bianca 2007

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  3. Leggo il tuo post solo ora.
    E proprio ieri sera ho fatto una lunga chiacchierata con mio padre su questo argomento.
    E’ un qualcosa che mi fa male, pensarci è doveroso e doloroso. Per me è e resta qualcosa di irrazionale. Oltre la mia capacità di (voler) comprendere.

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