Tra disagi che emergono e felicità fugaci, serenità da raccogliere e gustare sapendone il dinamico movimento, l’immagine che più mi corre è delle vite parallele che racchiudiamo e che ci tengono per mano, accompagnandoci nella corsa, nel passo meditabondo, nel sonno, nel sorriso aperto, nel pianto.
Willyco
in alto, senza parere
Willyco 
mi piace pensare a queste vite che si sfiorano in corsa o mentre passeggiano con lentezza, mentre dormono o bevono un caffè. mi piace pensare che questo sfiorarsi di occhi, di mani, di voci o di pensieri sia un bel dono reciproco. mi piace pensare che sia per un attimo, che forse si ripeterà altre volte ma anche no e che ad ogni modo non sarà per sempre ma sarà sempre una sorpresa.
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posso solo essere d’accordo.
con tanto di brividino che corre lungo la schiena.
e non è solo il freddo “polare”.
ma i pensieri che si rincorrono nelle vite parallele.
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ME PIASE QUESTO COLOR DE PENNA.
Sarà perchè la uso anch’io.Sto immergedomi nel frizzante sole senza nubi.Un baseto al vento de stagione.Bianca 2007
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o forse parli delle vite possibili, della vita diversa che potremmo vivere se…
E qui entra in campo la fantasia, e chi ne è dotato può immaginare un susseguirsi continuo di vite fantasticate… ma la nostra condizione di “umani” ci impone ad ogni istante una scelta. Una scelta che è anche una libertà.
Una domanda importante: è questa la vita che voglio vivere?
Un abbraccio
Iv
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Non sai quanto è vero. Cioè lo sai, altrimenti non lo avresti scritto. Siamo, tutti, la somma di tanti aspetti di noi che corrono parallelamente, ognuno con il suo carico emozionale. Spesso, addirittura, questi segmenti di noi collidono, e qui nascono i disagi veri.
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