Ci siamo abituati a dire una cosa e il suo contrario, in rapida sequenza, pronti col fazzoletto a salutare e mai a partire.
Animi arrovellati per dire chè? Che manca il coraggio, che il dubbio spadroneggia, che di un’altra vita c’è necessità e nel frattempo, scaviamo piano le fondamenta dell’infelicità.
Eppure basta leggere, per vedere altri coraggi, parole e storie diverse raccontate senza i percorsi circolari dove tutto torna da capo.
E’ la diversità tra il vivere e il suo sogno.
Willyco 
LA “DIVERSITA’
tra il vivere e il suo sogno” è solo un frutto maturo colto dall’albero con la gioia guardinga di un monello di strada che guarda solo a quel frutto che gusterà (di nascosto) con gli occhi lucidi e un rivolino fermato all’angolo della bocca.Il suo orizzonte è solo li.In quel frutto reale che prima aveva solo sognato? l’aereo ha atterrato anche se sono stata in cielo.Hurràaaaa! Bianca 2007
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Mi fa uno stranissimo effetto leggere parole che sembrerebbero indirizzate a me, che della chiusura su me stessa (in senso circolare) ho fatto un’arte.
Però, ti giuro, leggere e leggere non ha cambiato il senso del mio avvitamento.
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ci sforziamo perchè questo non succeda..il moto circolare, intendo.tornare sempre al punto di partenza, anche se si dice la chiusura del cerchio. ma voglio pensare che la chiusura del cerchio sia qualcosa che si chiude, si, ma per riaprirsi da qualche altra parte, in modo diverso, perchè ogni cerchio è diverso.
un sorriso, willy.
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Forse dovremmo leggere di più, e con maggior attenzione.
Buona serata/notte, Willy.
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