paura

” devi fare tutto quello che ti spaventa, JR. Tutto. Non parlo di cose che mettono a rischio la tua vita, ma tutto il resto. Pensa alla paura, decidi subito come affronterai la paura, perchè la paura sarà il problema più importante della tua vita, te l’assicuro. La paura sarà il motore di ogni tuo successo, la radice di tutti i tuoi fallimenti, e il dilemma di tutte le storie che ti racconterai su te stesso. E qual’è l’unica possibilità che hai di battere la paura? Seguirla. Andarle dietro. Non considerare la paura come il cattivo della storia. Pensala come la tua guida, il tuo pioniere…” J.R.Moehringer: Il bar delle grandi speranze 

Fare i conti con la paura considerandola parte della vita. Darsi coraggio sorridendo e guardarla negli occhi con la serenità che bisogna farle credere. Con incoscienza, mi sono lasciato precedere dalle mie paure e spesso le ho seguite come un portolano per andare oltre. Anche oltre la paura, poi con la gioia profonda del pericolo superato. Le tante o poche paure, non ci impediscono di ficcarci in storie dove batte forte il cuore; la differenza, in fondo, è tra chi si paralizza e viene travolto e chi segue il proprio battito, passando il cerchio di fuoco.

7 pensieri su “paura

  1. NON AMO AVER PAURA!
    Ci convivo dalla nascita e sempre l’ho affrontata spavaldamente o con un sorriso pur tremando come foglia tenera sull’albero o (non) più tenera sempre conoscendo le radici di quell’albero.Non temo neppure l'(ultimo) mio momento anche se sò essere il più grosso salto nel buio.Temo solo la crudeltà cattiva degli uominie e il SOGNO che cercano d’ucciderti calpestandolo con un ghigno.Fortunatamente “QUELLO”,morirà con me e nessun potrà dire di avermi vinta.Neppure il DESTINO! Ciao, Bianca 2007

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  2. argomento scottante.
    ho tante di quelle paure.
    alcune motivate altre forse molto di meno.
    nell’insieme creano un muro.
    il muro della paura.
    ci penserò, rifletterò su questo post molto interessante.
    esiste anche la paura di pensare alla paura.

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  3. Passo spesso da queste parti. E’ piacevole leggerti. Spesso interessante. Mai banale. La paura è la mia compagna di viaggio più affezionata. Sta al mio fianco. Sempre. Spesso mi ha salvato la vita e quindi la benedico. Quando sento che il cuore accellera il ritmo mi fermo, respiro, butto un’occhiatina dentro e capisco se è il caso di andare avanti o di fermarsi. Nella maggior parte dei casi vado avanti per natura, per istinto. Molti mi dicono che sono fortunata a me piace pensare che si tratti di consapevolezza.
    Un saluto

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  4. la paura salva la vita. siamo animali, e reagiamo difronte alla paura in modo ancestrale : i sensi si allertanto, il battito del cuore accellera, l’adreanalina entra in circolo velocemente. Quando il meccanismo s’inceppa arrivano le crisi d’ansia continue, quelle che portano le benzodiazepine ad essere i farmaci più venduti nel mondo. Poi possiamo fare filosofia della paura : non tutti sono bravi ad affrontarla : se ne stanno rintanati nel loro angolino caldo, e guardano il mondo che si agita corre combatte si accascia si rialza..
    la paura sentimentale porta alla frigidità dei sentimenti, all’accontentarsi di vivere come pastina in un brodino ..ma il risvolto della medaglia è la bulimia affettiva, la continua ricerca di qualcosa che chissà se si troverà mai.

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  5. Benvenuta Area, viaggiamo tutti con la paura e la “fortuna” è solo capacità di conviverci e gestirla. Poi fermarsi in tempo o cambiare strada è saggezza. Credo che Tu possa testimoniare che non è così difficile, ma il primo passo del guardarla in faccia la paura, bisogna farlo.
    Minnie cara, tra pastina sentimentale in brodo e abbuffate qualcosa di più regolare ci sarà pure. Mi chiedevo in questi giorni, la funzione del silenzio e del digiuno, la simmetria di forme di presunta privazione che attraverso la rottura della consuetudine fanno emergere risorse e desideri nuovi. Ma anche in questo caso l’angolino caldo dell’abitudine bisogna abbandonarlo e Don Abbondio docet.
    Mel, non pensarci troppo, vai avanti e salta quel muro. Lo fai spesso in quello che scrivi e senti.
    D. torna presto. Una capriola alla paura vale la medaglia d’oro.
    Bianca, vorrei avere risposte alle domande ultime e tra queste alla crudeltà degli uomini. Non ne ho e sono sgomento di fronte alla violenza, non inerme.

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  6. “…MA C’E’ UNA RAZZA
    che non accetta gli alibi,una razza che nell’attimo in cui ride si ricorda del pianto,e nel pianto,del riso.Una razza che non si esime della preenza invasata,della contraddizione in cui la vita non concede adempimento alcuno,una razza che fa della propria mitezza,un’arma che non perdona.Io mi vanto di essere di questa razza.”(P.P.Pasolini Dal libro delle Croci) Bianca 2007

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