posso andare a casa?

La misura di quanto è successo è tutta in quella frase: Signor giudice, ora che ho confessato tutto posso andare?

La cancellazione dell’orrore commesso, l’incapacità di capire che non esiste rimedio, che la barbarie è nel dolore muto creato con quella morte.

L’ autopsia, nella sua cronaca, cancella l’urlo,il pianto, la morte che si fa strada nella sofferenza, rileva le cause, ma è un referto.

Invece per chi capisce, devono risuonare quelle urla, quel dolore senza speranza.

Non bisogna rimuovere nulla, lasciare che entri dentro la sensazione, graffiando l’anima.

E lo dobbiamo fare, perchè la comprensione è dolore ed insegna l’intolleranza verso l’ignavia, la connivenza.

Ricordiamoli questi ragazzi: Lorena uccisa, sfigurata a pugni e calci e i suoi assassini senza senso della vita.

Ricordiamo che l’orrore è intorno, che non è caso, che non è solo scarto sociale.

 

 

7 pensieri su “posso andare a casa?

  1. ciaowilly..è come se questi ragazzi (inteso in senso generale, tutti i ragazzi..) vivessero sempre dentro un video-game..nei video tu ammazzi tutti, strangoli, salti, ti tuffi , tiri calci e pugni, l’avversario stramazza..quando sei stufo resetti , chiudi, ti alzi, e mangi due biscotti.
    accendi la tv, ti guardi qualche telefilm sempre violento, sai tutto sulle autopsie alla csi, il luminol, l’assassino confessa, scena si sposta, l’investigatore si scopa la poliziotta, dell’assassino chi si ricorda più.
    ti stufi, ti alzi, chiudi, apri internet,msn, scrivi frasi , ti stufi, mandi un sms..così si vive a 14 anni. quando va bene, quando sei tutto sommato nella norma..è normale che questo ragazzino abbia chiesto di andarsene..sei stufo, ti alzi, resetti, cambi gioco. Non sà, il bambino, che saranno anni bui, anni di carcere minorile, anni in cui perderà il contatto con il mondo esterno, che andrà avanti senza di lui..daranno, a questi, tre una ventina di anni di carcere..ne usciranno come marziani.
    non ha ancora capito che non ci saranno più videogames, motorini, cellulari, le piccole cose di sempre.
    dovrà pagare il conto del suo essere un assassino.
    spero che se ne parli,nelle scuole, nelle famiglie, negli oratori, di queste cose.
    spero che si spieghi a questi ragazzini dove sono i confini tra la realtà e il gioco, tra il rispetto per gl’altri, per le donne, per i diversi..eperse stessi.
    spero, ehh.
    ieri a torino un ragazzino “difficile” ha preso a botte un ragazzino di pari età romeno dicendogli che deve tornare al suo paese.
    non si tratta di giudicare un allenatore di calcio.
    si tratta di voler capire come stiamo allevando i nostri figli che saranno gl’italiani del futuro.

    cristina

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  2. Willy, forse l’hai già fatto.
    In caso contrario passa da D. a leggere quanto ha scritto nei suoi ultimi due post. A me è servito leggerli, pensare e riflettere.
    E’ un dolore troppo feroce, e in questo momento i media lo sbattono in prima pagina. Almeno sino a ieri. Già oggi non so. Se non sbaglio si avvicina il matrimonio di Briatore e Gregoracci. Avranno altro di cui parlare e ci metteranno poco a sostituire il visetto di Lorena con altre foto, molto più “piacevoli”. E la gente dimenticherà, come sempre, sino alla prossima tragedia.
    Poi sono d’accordo con Cristina sul modo che ha di vivere, in generale, un ragazzino di 14 anni. Non sarà facile fare capire a questi ragazzi che non sempre si può resettare e ricominciare la partita. Nella vita non è così.

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  3. Questi giovani sono ammalati il più vecchio è nato 1991 …vogliamo renderci conto?
    Pensate che giovani sani di mente avrebbero fatto una cosa simile? Il branco li ha travolti come sempre,come spesso succede…Le hanno stretto una corda attorno al collo, strangolata con un cavo della televisione, trascinato poi il corpo fino ad una vasca d’irrigazione. Hanno poi legato un grosso masso al suo corpo e buttato in fondo alla cisterna, bruciato poi i suoi vestiti e tornati a casa tranquillamente. Questo è un film dell’orrore dove i protagonisti sono dei maniaci assassini…le cause non credo siamo in grado noi di stabilirle, possiamo solo ipotizzarle. Ricordate L’assassinio del circeo? Izzo, Ghira, pensate siano persone normali?

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  4. Ciao Willy, mi spiace non poco riprendere il filo del discorso sul web commentando un simile tragico fatto. Comunque, la vita continua, nonostante tutto. Hai ragione a sottolineare l’enormità di quella frase buttata là, come niente fosse: Signor giudice, ora che ho confessato tutto posso andare? E’ pazzesco il limite cui certa nostra società è giunta, ormai. Ma io sono stato colpito da uno stupido (almeno per me) commento giornalistico, che ho sentito in radio e TV, che denota la “sorpresa” di alcuni osservatori nel constatare che quei ragazzini provengono da “famiglie normali”. Ora, una tale affermazione mi pare di enorme gravità, nel senso che non capisco come si possano definire “normali” delle famiglie che sono state capaci di allevare simili mostri. Da dove vengono quei giovanissimi assassini ? Da una famiglia “normale” …… ! Ma siamo matti ? Cos’ha di “normale” un nucleo sociale, anzi il nucleo sociale per eccellenza, la famiglia appunto, capace di produrre personalità criminali come quelle ? Ho come l’impressione che si voglia esorcizzare in qualche modo il male, affrettandosi a parlare di “normalità”. Un po’ come quando, in analoghi tragici fatti di cronaca si invoca subito da più parti il perdono dei congiunti, quasi a voler chiudere il più velocemente possibile quella finestra che, inopportunamente, il deviante ha spalancato sull’orrore. Che non esiste, è chiaro, non fa parte del nostro mondo tutto luci, ricchezza, potere, successo et cetera.
    Ciao caro amico, stammi bene. Lupo.

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  5. normali, nella nostra società, sono quelli che non creano imbarazzo, che non escono dalle regole apparenti del vivere bene..normali perchè erano uniformati, parlavano lo stesso linguaggio, i loro vestiti erano puliti ed in ordine, i ragazzi andavano a scuola, la madre a casa, il padre un qualche lavoretto ce l’aveva, andava al bar, e i panni sporchi di famiglia si lavavano in casa.
    sono normali.
    io non penso siano criminali tout court. sono senza valori, senza riferimento, sono branco , e il branco di lupi sbrana. Quando un branco di lupi sbrana qualche pecora finisce sul giornale, perchè non ci siamo più abituati.
    per loro lorena era una pecora, una niente.non era la loro ragazza..era una che ci stava..
    è molto consolante bollarli come anormali. ma loro sono dentro di noi, bisogna ricominciare a parlare ed ascoltare.

    buona serata…

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  6. Vedi Willy come è la natura umana.
    Nonostante il pantano da film dell’orrore in cui stiamo vivendo, ci sono i momenti di serenità che riusciamo a ritagliarci.
    La volontà di sopravvivere, nonostante tutto.
    Questo non cancella l’orrore e non l’annulla.

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  7. Ricordimo che se capitasse a me non si arriva in tribunale perché in galera ci vado io e fiera di avergli dato una lezione a questi mostri….mi spiace tolleranza zero e zero recuperi, é gente senza cuore va punita e se non é la legge a farlo bisogna arrangiarsi. Sono crudele ditemi quello che volete ma mia figlia non se tocca.

    Pennac scrive:
    “Vorrei essere di quelli che si curano chiedendo il ritorno della pena di morte, e che l’esecuzione sia pubblica, e che il condannato sia ghigliottinato prima dai piedi, poi sia curato, cicatrizzato, e si ricominci, nuovo ghigliottinamento, sempre dall’altro lato, le tibie stavolta, e di nuovo, e clac! le ginocchia! dove fa piú male, all’altezza della rotula, dove c’é il versamento sinoviale! Vorrei appartenere alla famiglia numerosa e tanto unita di tutti quelli che investono nel castigo supremo e credono, vero come l’oro, al carattere esemplare della pena. porterei i bambini allo spettacolo……Dissuasione! DISSUASIONE! Vorrei appartenere alla bella grande anima umana, quella che sa da che parte stanno i buoni e i cattivi, gli aggrediti e gli aggressori. Vorrei essere il fortunato possessore di un’intima convinzione che mi dicesse che non ho colpa di nulla. Cazzo come mi piacerebbe! E avere tra le mani il responsabile.”

    Kiss maghetto ci provo 😉

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