pascha

colzaLa strada è un serpente, scaglie di macchine che ondeggiano piano. Caldo, ancora caldo e la coda si muove a scatti. Non c’è razionalità nelle code, ovvero c’è, tant’è che in matematica si studia la teoria delle code, ma la teoria oggi non serve per andare avanti. E come lo spiego allo strombazzatore, che rompendo i timpani, non si avanza? Eccolo che sgomma e supera: pace. Lo ritrovo fermo con la polizia, 100 metri avanti ed una leggera soddisfazione allevia l’attesa. Comunque di questo passo saremo al mare in tre ore.

Maria, al telefono mi chiede di passare da lei. Maria è la mia ” badante”, quella che una volta alla settimana mi scrive:”ma quanto siete bravo, signor roberto, avete pulito il bagno, ho cambiato i lenzuola, i asciugamano e non tolgo la polvere dai libri. Ma quanti libri avete, signor roberto, si vui non li toliete da terra, come facio io a pulire?” eccetera. Abbiamo una letteratura epistolare soddisfacente tra noi, anche se sui detersivi la deludo sistematicamente perchè mi propone marche inesistenti al super sotto casa. Oggi la cosa è riemersa quando sono salito da lei: ” si vui non mi date detersivo come facio a pulire”… “Maria, quella marca non la trovo”… ” come no la trova, basta andare al magazino all’ingrosso e si trova”… ” Maria, me ne vendono 20 litri e ci impiego tre ore tra andare e venire, ti pare sano che mi riempia la casa di taniche di detersivo? “… ” fate cumi vulite, io pulisco con quelo che trovo”… ” ecco brava, fai così”.

Ma non sapevo che oggi per gli ortodossi è pasqua e che Maria aveva preparato il pranzo tradizionale Moldavo. Sono riuscito a cavarmela in tre ore, un litro di vino di casa che non fa male, solo sonno, 5 portate per assaggiare. Il mare se n’è andato, ho optato per il giro in bici. E lungo il fiume c’erano macchine e tavolate, musiche balcaniche, arabe e rock ucraino, partite di calcio plurilingue. Avete mai pensato che uno sport come il calcio ha regole universali e che chi gioca non occorre conosca la lingua del compagno o dell’avversario. Infatti c’era un fiorire di “pasa, pascia, passa…” e scoppi di risa per i tiri sbilenchi. Ed io a cosa pensavo? Al fatto che nel veneto della lega, ci sono extra comunitari dappertutto. Che appena questi avranno la cittadinanza voteranno per la lega, che la loro crescita demografica molto più veloce rispetto a quella indigena, modificherà abitudini e festività. I musulmani osservanti non lavorano il venerdì, ma come fanno in conceria nelle valli dell’Agno, lavorano la domenica. Quindi meglio gli osservanti. Che sosterranno i consumi di noi inappetenti, anche se gli involtini fritti nella foglia di vite e in quella di cavolo, non li ho ancora digeriti. Che Georghe, con tutti i suoi,  otto tra fratelli e cognati, tifa per il Milan e dice che Berlusconi è un bravo presidente. ” del Milan” gli dico io. ” e che fa, del Milan, dell’Italia: è la stessa cosa, no?” E capisco che Georghe è più integrato di me.

E’ bella la pianura veneta, i colli sono vicini e in bicicletta si vedono bene i campi in sfarzo di primavera. Ci sono estensioni grandi di colza, con un mare di fiori gialli che ondeggiano. Saranno gli aiuti comunitari che hanno orientato la semina: qui ormai si produce quello che decidono a Bruxelles. Solo le vigne resistono come cultura autoctona stabile. In questi campi lavorano tanti extracomunitari, lo fanno bene, senza paura per la fatica. Chissà se saranno loro i futuri contadini di questa parte di Italia. Ne parlavo con un sindaco neo eletto in parlamento per la lega, dicendogli che mi pareva incongruente voler cacciare i “foresti” a parole e poi affidargli i nostri cari, gli anziani, giorno e notte. Non capire che tutta la manualità dai campi alle officine (non è casuale la citazione) si sta trasferendo su altre braccia che non sono nostrane. Che il futuro è fatto di convivenza e rispetto reciproco. Mi ripete la litania dei regolari, del rispetto della legge, delle regole che valgono per tutti. Sono daccordo e se magari la smettessimo di pagarne la maggor parte in nero, non sarebbe meglio?

La giornata è bella, il sole scalda, i pensieri di rivincita politica possono attendere: abbiamo 5 anni per capire e per crescere.

Siamo vivi e combattivi e digeriti. Vi pare poco?

5 pensieri su “pascha

  1. no, non mi pare poco e nemmeno i foresti che mi tengono aperta la porta del cancello e mi sorridono. ché se ci sono loro a casa, mi sento anche un po’ più sicura. ché poi le classi dei bambini sono fatte di facce di tanti colori. così si può arrestare l’onda del mare? il vento che soffia? in nome di cosa poi?

    oggi il tuo è un bel post fatto di primavera.
    e le pianure venete, bè…
    notte willy

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  2. ed io che ti immaginavo al mare, che prendevi il sole e respiravi salsedine…
    ma hai scritto un post così bello, e l’ho letto adesso prima di spegnere la luce e chiudere a tutti gli effetti questa terribile giornata di stress, stanchezza e mal di testa. domani lo rileggo e mi sembrerà ancora più bello. ma già adesso mi ha dato un senso di respiro e di sollievo. e non è poco.
    stanotte si dorme, Willy, si deve. a tutti i costi.
    notte serena e sogni pieni di stelle (fumando l’ultima sigaretta, poco fa in terrazza: cielo splendido. di quelli da stare a guardare per ore. ma stanotte non me lo posso permettere)

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  3. Ma veramente bello e piacevole da leggere e come scorre questo post mi é sembrato di vederti, di imagginare quella partita a calcio questa tua giornata in pianura…la scena di un film…perfetto.

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  4. MOLTO BELLA
    la foto.Richiama la nostra bella terra NON contaminata dall’avidità del “piccolo uomo”!.Altre distese d fiori gialli mi ricorda pure.Come la gita che ho fatto sabato nelle valli di Comacchio e,dove il tempo pareva fermato nell’incantamento dell’occhio perso a inseguire martin pescatore e finicotteri,casoni dove mani callose han lavorato duro ma contenti di farlo,giallo Van Gogh che stabiliva che cosa è il mondo o cosa dovrebbe essere.Bianca 2007

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  5. mi piace questo post, willy..sà di buoni rapporti, onesti e corretti. sà di rispetto per il lavoro altrui..che sapere lavare bene i pavimenti è comunque un mestiere.
    mi piace l’affettuoso rimprovero della signora che ti aiuta in casa..abituata a comprare nei discount in quantità industriali e tu single che si compra chante clair da 1 litro e ne avanza..hai voglia!!..
    ed è bella l’aria, tutta..di questo post.

    l’aria di roma è malsana..non si fuma, provoca vomito vedere le mani tese a salutare il nuovo sindaco.

    la sinistra continua a prendersi a mazzate..arriveranno le purghe, di staliniana memoria..

    berlusconi , sempre più ostaggio di an e lega, dovrà tirare fuori il libretto degli assegni per farli tacere..

    poi si potranno spianare i marocchini..magari tireremo fuori gl’antichi giochi romani..tigri e leoni vs rumeni e marocchini.

    chissà come risolveranno l’altra malavita..i calabresi, la mafia siciliana…ma quelli non violentano le donne per strada, hanno vestiti puliti..e al popolo di sharm non fanno paura..
    andiamo avanti così.
    penosamente.

    cristina

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