Chissà cosa vuol dire: ” è uno estremo”
Ti ho sentita allegra, con una nota presa, quasi rilassata, scivolavi ridendo tra i problemi soliti, sempre importanti e irresolvibili.
Chissà cosa vuol dire:”è uno estremo”
Ogni anno della tua vita vale il doppio, sei passata tra eventi, sensazioni, disillusione e ti sono accadute cose inenarrabili, restando bella.
Chissà cosa vuol dire:”è uno estremo”
Eppure sento che cerchi il pezzo mancante: è troppo facile risalire nella tua vita che è casa per te, troppo facile fermarsi all’apparenza ovvia. Non mi fido di come ti leggo all’impronta.
Chissà cosa vuol dire:”è uno estremo”
E’ sempre stato tutto così limpido, distillato dai dolori antichi, che la mappa della gioia in te non è mai scontata.
Chissà cosa vuol dire:”è uno estremo
Nel nostro rincorrerci non siamo stati complicati, parole semplici e concetti ardui: un rimpiattino di bambini.
Chissà cosa vuol dire:”è uno estremo”
Mi hai spiegato poco di lui, hai detto che è tagliente, noncurante, mobile. Come tuo padre, prima che se ne andasse, ma poi ti sei fermata e non so cosa voglia dire essere estremo. Ti pare di aver già sofferto abbastanza da vaccinarti, vorrei solo che fosse vero e che ti non accadesse più nulla di male.
Chissà cosa vuol dire?