Del tuo fornitore abituale, meraviglia il fatto che faccia altro. Che scriva poesie, o intraprenda in hi-tech, che sia operatore notturno di borsa, oppure abbia qualche lavoro diverso da ciò che conosci. Per te resta sempre legato alla cosa che ti fornisce, fosse questa due etti di stracchino oppure un’ auto usata. Altrove avrà famiglia, interessi, abilità, passioni e pensieri elevati, e saprà suonare, scalare vette di pensiero, ma lui per te, nel lavoro, è quello che vi ha fatto incontrare.
Chissà cosa pensava Tarantini, quando a un puttaniere forniva ragazze secondo misura e gusto, che lo si considerasse un imprenditore in vacanza? Forse pensava che la sua abilità nel soddisfare desideri, gli avrebbe dato crediti d’intelligenza nell’intraprendere. Magari credeva che il pappa si sarebbe dissolto nell’uomo d’affari. E invece che si trattasse di protesi sanitarie o di appalti in lavori pubblici o semiprivati, la sua funzione era quella del procacciatore di donne. Era si, fornitore di protesi, ma quelle allo smisurato senso di onnipotenza di uomini incapaci di discernere ciò che separa potere da funzione pubblica.
Tarantini pensava che i soldi lo facessero capitano d’industria e la frequentazione del potere, generasse il prodotto. Cercava appalti, grandi infrastrutture, ma era specializzato su tutto, fosse un gasdotto oppure il monitoraggio elettronico per protezione civile, bastava chiedere. Come per le ragazze. Parlano di oltre 50 milioni di appalti che potevano essere assegnati. Questa è una tragedia per un Paese allo stremo della fiducia, induce a pensare che ogni sacrificio sarà ingoiato dal malaffare. Questo gli imprenditori non se lo meritano, quelli che resistono come i lavoratori, quelli che mettono quello che hanno in un’ idea, nel loro lavoro. Questi non se lo meritano. Ci sono i prenditori, quelli che portano via e basta, senza dare, e gli imprenditori, quelli che, comunque la pensino, rischiano e generano ricchezza. Se il capo del governo, l’impresa pubblica, favoriscono i prenditori, i primi a soffrire saranno i secondi, oltre che l’etica pubblica. Accade, accadrà, ma il mercato è un buon regolatore nel tempo, tollera e magari glorifica i ladri, ma prima o poi demolisce gli impostori. Le abitudini sessuali dei capitani di pensiero, politica o industria sono comunque legate ad un prodotto ed è questo che alla fine fa la differenza vera. Ma adesso ci sono le macerie e i disastri morali e materiali.
A Berlusconi piacerebbe essere ricordato per le sue grandi “opere”, a suo dire, fatte. Non sarà così, per un po’ resterà un uomo di potere e denaro, perduto dal suo essere puttaniere oltre limite e poi basta.
Questo momento di disperazione morale, ricorda il ’45 di Mussolini, i proclami e i discorsi dell’ultimo periodo. C’era chi ci credeva, chi, per convenienza o altro, si lasciava imbabolare, il consenso s’era già disfatto, travolto dalla realtà. Si attendeva la fine. Adesso non c’è la guerra per fortuna, e neppure i nazisti in casa, ma il travisamento dell’evidenza, la sua percezione distorta, la fantasia di una soluzione risolutiva, un’arma speciale e definitiva in grado di ribaltare tutto, questo c’è. Poi si finisce a sputi e questo si vorrebbe evitare, non farà bene a nessuno perché questo Paese è stato consenziente e pavido. Finirà, e speriamo presto, per questo soccorre la pervicacia del perdersi, che oltrepassa ogni soluzione, consiglio o limite.
mi fa sorridere a pensare che i miei clienti mi pensino solo come la signora Ipsoa, ma sicuramente è come dici tu. Tarantini era il fornitore di fiducia di berlusconi, che potrebbe pure andare bene se non trattasse pezzi di carne umana come fossero quarti di mucca. E se berlusconi non fosse il presidente del consiglio. un vecchio che chiama bambine le ragazzine che va a tentare di scoparsi : una cosa un po’ pedofila, perchè le figlie di berlusconi sono più vecchie di queste ragazze. Insomma, ha ragione don gallo che ieri diceva . mandatelo nella mia comunità, che quello è malato. siamo tutti in attesa di vedere il cadavere passare lungo il fiume, e l’attesa, come tutte le attese, pare lunghissima. mi chiedo che faranno dopo gli schieratissimi larussa, cicchitto, marystar, : non gliel’ha detto nessuno che una volta morto il re i cortigiani più accaniti vengono fatti fuori? imparino da frattini (che veramente non ha mai detto granchè), o da fazio,o dal nuovo ectoplasma ministro della giustizia.
pensavamo di aver toccato il fondo con i vecchi dc, con rumor, andreotti o fanfani.
non sapevamo che erano la creme della politica italiana, ahimè 🙂
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E pensare che siamo nel Centocinquantenario dell’Unità d’Italia! Un compleanno triste se pensiamo che quasi tutto appare da rifondare. A presto, Es.
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Non so se gli anniversari significhino più del loro potere evocativo, quello che prende allo stomaco è ancora la bassa capacità di reazione. Come se del bene comune non importasse. Buon pomeriggio Es
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Di certo i tuoi clienti non sanno che sei la signorina Minnie, altrimenti chissà come crescerebbero gli affari per l’Ipsoa.
😉
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glielo dico?…;) buonanotte willy, oggi ho visto un bel film, carnage…ti piacerà, vallo a vedere..
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