apprendere, e perché ?

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Bisognerebbe dirlo prima dell’uso che l’apprendere è una droga. Che non basterà mai, che quando si comincia non si smette.. 

Bisognerebbe dirlo ai ragazzi che non è vero che apprendere gli servirà per avere denaro o chissaché. Invece si mentirà dicendo che sapere è utile ad essere felici, che servirà ad essere qualcuno, che si avrà un ruolo e successo.

Bisognerebbe istruirli sul rischio che porta con sé, l’apprendere. Sul fatto che genera pensiero critico, che saranno scontenti, e che capiranno se gli viene sottratta la vita.

Bisognerebbe parlare sinceramente loro sul rischio del sapere, sul senso di ignoranza che genera, sulle sicurezze in cose inutili e le incertezze in cose “utili”.

Bisognerebbe dirgli che intelligenza e apprendimento vanno nella stessa direzione, ma che non è necessario essere intelligenti per vivere in questo mondo, e che non rende automaticamente felici, anzi, ma che quando si sente qualcosa, lo si sente di più, che capire diventa un’abitudine e una frustrazione quando non accade.

Tutto questo e molto d’altro bisognerebbe dire all’inizio di ogni anno scolastico. E anche che solo in alcuni casi la scuola gli insegnerà ad apprendere, anche se questo sarebbe davvero il suo ruolo oggi, e che apprendere dipende da chi insegna e da chi frequenta, ma nessuno lo dice e si parla d’altro.

10 pensieri su “apprendere, e perché ?”

  1. Coi miei figli e non solo ho insegnato questo,consapevole d’ogni conseguenza quando s’impartiscono nude verità senza miti belletti.Vivo di questo operato con le relative conseguenze.Ma so d’aver fatto un giusto per loro un pò meno per me e,pur con qualche dubbio che come un tarlo ogni tanto salta fuori,sono in pace con me un pò meno per loro.Ma…a ciascuno il suo percorso e il finale al “buon” Dio.Bianca 2007

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  2. apprendere è una caratteristica umana. così come dimenticare. cosa apprendere è una prerogativa di ogni individuo. la creazione di senso è l’azione collettiva dell’apprendere. se questo non accade…

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  4. penso anch’io, ma non sempre. apprendere è fare. fare è condividere. sennò è avidità.
    quindi, secondo la silloge, apprendere è generosità.

    è un periodo che sono apodittico da morire 😉 mi sa che invecchio.

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  5. l’apprendere è amore di sé, la prima condizione per la generosità e l’amore per gli altri 🙂
    non invecchi Asp, con l’età si connettono le cose che sembravano slegate

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  6. Apprendere è come un viaggio naturale. Si può apprendere tutto e di tutto. Bene e male compresi. La scuola potrebbe essere la palestra dell’apprendere. Si apprende in ogni luogo, nel luogo preposto all’insegnamento si fa una vera ginnastica dell’apprendimento. Tutti ne hanno diritto, non tutti sono interessati, qualcuno viene anche scoraggiato dai comportamenti di chi gli sta intorno. In effetti apprendendo si incomincia a soffrire, ma fa parte del gioco della vita. Anche la sofferenza è parte integrante della gioia. Essere felici contiene anche una buona dose di tristezza, ma la cultura e quello che ti restituisce il sapere, beh è il valore aggiunto di una vita. Ma forse non è questo che volevi dire 🙂

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  8. Cominciando l’anno ho detto ai ragazzi “nuovi” che vorrei circolasse in aula un po’ di sana follia… E a quelli “vecchi”, beh sono stati loro a venirmi incontro dicendo: “Prof, allora ricominciamo? Le idee non aspettano la sua pressione bassa!”. Poi chiudo la giornata tornando tra i banchi perché le tue parole mi ricordano quanto è rigenerante ascoltare… Espress451.

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