Per il top gun, adesso è l’ora. E’ pronto, si è allenato per questo con centinaia di ore di volo, migliaia di simulazioni di duello ed azione che sono ora sequenze naturali e vitali.
Decollo, avvicinamento, rilevazione obbiettivo, contraerea, fuoco, sgancio, rientro.
Ha affrontato sacrifici importanti, mentre i suoi coetanei passavano le giornate al bar, ha studiato, imparato a reagire automaticamente a macchine complesse che lo interrogano in linguaggi binari.
Sì/no, le indecisioni appartengono ad altri. Anche nella vita vera è così. Nessun dubbio, mai!
Dovere, missione, onore. E’ la prosecuzione del mestiere che altri hanno fallito. Bisogna metterci una toppa.
E’ stato ignorato, sottovalutato dai civili, veri goijn del vivere, ma alla fine è lui che risolve.
Ora.
Altri poi si prenderanno la gloria, e lui tornerà nell’ombra ad allenarsi.
Disciplina, dovere, onore. Lui. Ora. Chi altro?
Una moltitudine di spine dorsali senza nerbo, indecisi. Tocca a lui, poi scomparirà e si chiederanno se esistano ancora uomini d’armi. Concluderanno che non ci sono, ovvero sono pochi, e per finta. E’ il suo mestiere, esserci e non essere percepito. Si è allenato anche a questo. E’ stata la parte più difficile. Difficile essere ciò che si è e non farlo vedere.
Colpire, non consentire la replica, eliminare, se necessario sbagliare, ma colpire.
Uno o mille non fa differenza. Missione, obbiettivo inquadrato, sgancio, colpito.
Rientro.
Willyco 
non ti mette addosso una strana sensazione il risentire nomi che ci rimandano ad una storia già vista? Tobruk. siamo dinuovo a Tobruk. siamo dinuovo in cirenaica. com’era la canzone ?..Tripoli bel suol d’amor..ci manca l’Abissinia e siamo risistemati.
E El Alamein.
Stavolta dovremmo essere saltati sul carro dei vincitori : Onu, Usa, Francia, Gb…ma non si sa mai, come dice il leghista Bossi.
Che di fatto si astiene e fa mancare la maggioranza al governo.
Che razza di pasticcio, Willy.
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Questi nomi giravano in casa, mio padre rientrò da El Alamein facendo 1400 km di strada a piedi e in camion, con un pezzo di carta per lasciapassare. E per lui, come per gran parte del Paese, non sarebbe finita.
Il pasticcio è in forno. Non ho le sensibilità che di solito mi assistono, può accadere di tutto. Anche qui da noi. L’Italia è partita baciando la mano e poi fornendo le basi. Gheddafi era lo stesso, prima e adesso.
Speriamo, il silenzio della sinistra è eloquente.
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Sinceramente il rombo dei caccia in partenza da Sigonella ieri notte mi ha tenuto sveglio. Sono sgomento ma non so, non sappiamo troppe cose: forse preferiamo non sapere? Ho scritto un post e domani lo pubblico, vorrei evitarlo ma la realtà c’è. Mi preoccupano sia i silenzi che le parole fuorvianti e eccessive. Perchè Gheddafi sì e altri come lui o peggio di lui no? Perchè la Francia così, perchè la Germania così, perchè la Lega araba prima sì e adesso no? Perchè?
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Credo caro Enzo, che le tue domande le condividiamo in molti e che dopo il baciamano del suo presidente del consiglio, qualsiasi cosa faccia l’Italia non ne uscirà bene. Penso anche che l’Onu dovrebbe intervenire ogni volta che la diplomazia fallisce e i diritti fondamentali dell’uomo vengono violati. Ovunque, e indipendentemente dalle ricchezze del paese.
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