nell’evoluzione della specie,
di certo, sono stato fiore,
forse perché mi cogliessi,
attenta al colore,
al mio protendermi alla luce.
S’avessi potuto scegliere,
oltre lo sguardo, la mano, la parola,
avrei voluto essere tulipano,
di poca foglia e chiusa corolla,
un fiore paziente che sa
appena dischiudersi prima d’essere
sciolto al vento.
Willyco 
belli: testo, immagine e musica…
però willy fai attenzione, il sottovaso di coccio non è impermeabile, non basta un foglio di carta… se farai bere i tulipani il legno si rovinerà!
meglio mettere sotto un piattino in ceramica…
(o forse il vaso è lì solo per la foto)
beh comunque insomma te lo dico.ciao
🙂
arya-ficcanaso
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Grazie Arya, provvedo 😉
Gli uomini mica pensano a queste cose
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bel fiore davvero il tulipano. belle le parole e la foto, molto “caldo” ma “lineare”.
(io penso alla callao anche alla viola del pensiero… indecisa)
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