l’ho amata questa mattina

 

L’ho amata questa mattina. Quando l’ho sentita entrare nel tiepido del letto, ancor prima che nascesse.

L’ho amata nel cielo grigio senza luce, nella prima pioggia dopo il freddo della notte.

L’ho amata, nella sua luce d’ acquario, nel profumo del caffé che sale, nel sottofondo di radio 3.

L’ho amata col senso di inermità che mi rende forte, con la pelle scoperta pronta ad essere ferita, con i sentimenti senza filtro.

L’ho amata perché cancellava i sogni, toglieva gli alibi, mi parlava di me e non d’altri.

Quando pensavo d’essere un guerriero le mattine le vestivo d’un drappo da battaglia, le accompagnavo con canzoni amate. Adesso, invece, questa, la tengo stretta al giorno, le scrivo un mantra che m’accompagni, glielo sussurro finché l’attraverso e sarò un viandante con una meta ed uno scopo.

non farà male, non così tanto da piegarmi.

Passerà se non rifiuterò di percorrerla, passerà con un pensiero, una carezza ed uno sberleffo. Passerà ed io me ne ricorderò.

 

 

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