Via via, in fuga dai proclami, dalla banalità del sentir dire-ritrattare-ridire-ritrattare.
A cosa dobbiamo la sua presenza?
E’ solo curiosità, ma mi passa subito. Lo so che non mi riguarda, ma le chiedo, perché questo lasciarsi maltrattare, questo accettare le entrate a gamba tesa, in una confidenza senza creanza?
…
Lei mi vuol conoscere? Abbia la pazienza e la curiosità necessaria, poi scoprirà che non la interesso, ma non arrivi alla conclusione prima del tempo. Vede, il non interesse non è la banalità del disinteresse, valuta, è attenzione, e solo alla fine conclude che non è il caso. Parta dal fatto che sono una persona difficile, ed è difficile avermi davvero.
Altrimenti?
Via via…
Willyco 
non so se è riferito ad una donna o meno..ma quella frasettina..è difficile avermi davvero..intriga le donne, sempre convinte di essere una via di mezzo tra una crocerossina una psicologa e una io ti stanerò..
terribilmente stancante, esserlo.
di solito fatto una volta poi si guarisce, come dal morbillo.
ma non è detto, non è per niente detto.
auguri ehhhhh……….
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UN POST
certamente di uno che non sà cosa sia l’amore ma neppure conosce la virtù dell’ l’umiltà.
Personalmente ho detto “via” solo quando non amavo anche se il cuore piangeva pietas.Sono insofferente a ogni forma d’insistenza che rasenta l’ossessione o un’oscura voglia di vincere la partita,ma mai ho detto e direi a una persona “E’ difficile avermi davvero”.Orrore! avrebbe detto ilpovero conduttore di Porto Bello.Trattengo solo chi m’ama,mi tiene solo chi m’ama.Qui piove che Dio la manda ma è bello anche così.Il sole è dentro e la pioggia danza i suoi cristalli.Ciaociao,Bianca 2007
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ilo non-interesse come risultato finale: da istintiva, direi che le affinità si colgono da subito
se non c’è interesse immediato è difficile che poi, conoscendosi meglio, ci si scopra intellettualmente attratti da qualcuno
ma è solo un mio parere…
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Senza interesse non c’è curiosità, come non condividere? Ma l’interesse ha vari piani, spesso è superficiale e agisce attraverso considerazioni di valore:mi serve o non mi serve. Oppure si affida all’istinto, qualità, a mio avviso, sopravvalutata, perché diventa atteggiamento, modo di comunicare e il sentire a pelle meriterebbe un approfondimento nella sua fallacia: restrittivo all’inizio e permissivo poi. Più raramente, l’interesse è profondo, ma allora non ha problemi di tempo, esplora e si meraviglia di ciò che trova. La curiosità è merce più difficile e parte da un’apertura di credito con alta percentuale di rischio, dove spesso ci si fa male, ma vuoi mettere non sapere come va a finire…
Il post, è molto personale senza pretese oltre il pensiero generico, ha due piani di considerazioni. L’una è mio modo d’essere e come tale personale assai, l’altra è una confessione dell’incapacità di comprendere che ho nell’esplorare i blog, ovvero non capisco perché persone intelligenti si lascino maltrattare da commenti a gamba tesa, da chiacchere esibizioniste, da stravolgimenti di pensiero, in un clangore crescente. Tanto che alla fine non capisco perché qualcuno permetta che a casa sua ogni ospite faccia quel che gli pare. Ma in questo probabilmente, sono fuori tempo.
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se ti riferisci al mio hai ragione
devo decidermi a spammare e lasciare nell’oblio
solo che speravo capissero di lasciarmi in pace
credeono di essere persone inyelligenti…
ciao
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scusa i refusi
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