Giambattista Vico (Napoli, 23 giugno 1668 – Napoli, 23 gennaio 1744)
| « Poiché questo mondo di nazioni egli è stato fatto dagli uomini, vediamo in quali cose hanno con perpetuità convenuto e tuttavia vi convengono tutti gli uomini; poiché tali cose ne potranno dare i principi universali ed eterni, quali devon essere d’ogni scienza, sopra i quali tutte sursero e tutte vi si conservano le nazioni » | |
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(Giambattista Vico Ibidem, libro I, sez. 3)
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Nel 1994 il cav. Berlusconi, scende in campo. Da poco è passato il referendum Segni, il sistema dei partiti transita dal proporzionale all’uninominale. Più o meno si dovrebbero formare due aree: una di destra e una di sinistra. Si stanno sciogliendo la D.C., il P.S.I., il P.D.S., l’M.S.I., cioè un’area di destra, una di centro, una di centro-sinistra, una di sinistra moderata.
Sono passati 16 anni: Fini sta costruendo un’area di destra, dai rottami del P.d.L. nascerà un’area di centro con Casini, Rutelli, ecc. dall’evoluzione del P.D. si avrà un partito di centro sinistra, con Vendola e S.e L. , ci sarà un ‘area di sinistra moderata. Quasi 20 anni per tornare daccapo. E se si guardano i leader, più o meno, sono gli stessi.
Ma che ci stanno a fare i giovani in questo paese? Emigrate, siamo finiti in un ciclo Vichiano, questo è un paese per vecchi.
Willyco 
Sai, io non ripongo tutta questa fiducia nei giovani. Oggi ne vedo tanti smarriti, disorientati, fuorviati dall’agio delle cose già acquisite piuttosto che attratti dalla fatica della ricerca. Insomma una gioventù oscurantista, sfiduciata e demotivata, poco incline a costruire il nuovo, specie se questo è da ricercarsi in svolte coraggiose.
Non è un atto d’accusa, anche perchè non sarebbe corretto rivolgerlo a loro, ma solo la mera registrazione di un odore che sento quotidianamente: quello di una gioventù nata vecchia e incapace di regredire strada facendo.
Ci vorrebbe un virus che li guarisca tutti con un’allegra insensatezza creativa 😉
Oh mamma è tardissimo. Non bisognerebbe mai scrivere commenti quando si ha un appuntamento. E’ l’insana smania da blogger. Forse.
Ciaoooo!
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Si faranno Patrizia, forse. Se li lasciamo fare. Abbiamo tacitato i pianti notturni con zucchero e ansiolitici, è dipeso anche da noi. Tu li vedi ogni giorno, hai ragione, non hanno stimoli, ma non c’è neppure emulazione. I migliori di loro dove andranno? come potranno suscitare invidia nei loro coetanei? L’insensatezza è una grande risorsa per la loro età, ma spesso non sono insensati, sono conformisti e così pare non valga la pena di comprendere la loro cultura. Sui nati vecchi, anche nella politica e nella cultura, hai ragione da vendere. Mi chiedo spesso: se non possiamo avere speranza sui giovani, su chi possiamo metterla per cambiare le cose?
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Ci sono giovani e giovani, Willy. Alcuni, validissimi, che proveranno a cambiare questo Paese per vecchi, o che preferiranno andarsene; altri che, invece, rimarranno qui senza sapere che fare.
Una perplessità: sinceramente non so davvero cosa voglia Fini, se non smarcarsi, giustamente, dal cavaliere. Peccato che abbia detto solo oggi quello che avrebbe dovuto dire tre anni fa.
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