impellenze

Sulla scala, tra il secondo e il terzo piano, una bustina vuota di Durex giace da quattro giorni. Puliscono poco, ma in questo caso il disservizio ha migliorato l’umore estivo degli arrampicatori. Sarà stata un’urgenza senza scampo, una voglia da pianerottolo? E dov’è avvenuto, contro il muro o la finestra? Vengono scartate le location più hard, troppo scomode. Più dolore che gusto, però la fantasia corre.

Intrigante, ha detto una mia collega. Una parola che non m’è mai piaciuta, ma stavolta era appropriata perché l’ intrigo è in atto, con tanto di tracce in evidenza. Il pollicino che semina durex cerca almeno la  pruderie. Di certo ribolle in qualche piano, magari accanto al mio. Oppure tra i colleghi, questa non è cosa da fornitori, quelli usano l’ascensore.

Scruto occhi, divertito, cercando sui visi, tracce d’impellenza e di passione, ma vedo solo noia ed attesa della chiusura per ferie. Non qui, la storia continua. O almeno lo spero, l’allegria dei sensi, fa bene a tutti.

 

 

3 pensieri su “impellenze

  1. ci si potrebbe scrivere un racconto…attorno ad una bustina vuota..chi sarà lui? e lei? giovani? mediamente giovani? diversamente giovani?..amanti occasionali o già belli navigati, che basta uno sguardo a capirsi, un movimento fluido per unirsi?….

    si..potrebbe essere una piccola trama……

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