parliamo d’altro

 

Sulla soglia d’una notte quieta,

nel pomeriggio, parliamo d’altro.

Lasciamo correre le dita tra curve di cotone,

e parliamo d’altro.

Col soffio della lingua, alle paure anonime di luce.

parliamo d’altro.

E  così alla seta che s’ appoggia e vola,

nel silenzio del pomeriggio, parliamo d’altro.

Fin sulla soglia d’una notte quieta,

già soli,

parliamo d’altro.

 

 

 

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