aprile

 

 

 

 

Svestimi di vento

 

e amami,

 

radimi,

 

togli ogni inutile schermo,

 

e amami,

 

sulla pelle, traccia

 

parole d’unghia tenere,

 

e amami.

 

Spegni, con i tuoi silenzi

 

 gli inutili battiti d’ali,

 

con la tua bocca

 

asciugami,

 

e poi con  solerzia cortese, 

 

 accompagnami.

 

Fuori dal suono

 

di questa stanza

 

d’amore anecoico,

 

con la tua bocca

 

portami.

 

Fuori, più fuori,

 

oltre l’orizzonte,

 

accarezzami,

 

come venatura di legni,

 

un po’ consunti

 

e pensami.

 

Fino ad ora, pensami

 

poi basta, non più:

 

ricomponimi, adesso,

 

e  di vento gentile rivestimi,

 

sì, coprimi,

 

sono troppo indifeso,

 

rivestimi

 

con note di tango, toccami,

 

e sulla punta delle dita che danzano,

 

ancora, ancora toccami.

 

Mi balli negli occhi,

 

voglio andarmene.

 

Adesso.

 
 
La catena nasce in sogni &bisogni, per aderire si va qui:
http://sogniebisogni.ilcannocchiale.it/2010/04/06/corpus_poeticum_eros_parole.html

7 pensieri su “aprile

  1. MI PIACE IL TANGO.
    MI PIACE IL VENTO CHE SVESTE E TOCCA.
    E MI PIACE L’EROS NON SCRITTO MA DA VIVERE SULL’ERBA VERDE DI UN PRATO.
    Congratulazioni per la poesia e il video.Bianca 2007

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  2. mi hai fatto pensare ad un valzer più che ad un tango, anche perché il valzer può essere altrettanto appassionato (e te lo dice un’appassionata assoluta di tango!)

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  3. Bravo, Willy: scrivere di eros per me non è facile.
    Son passata da Sogni e Bisogni e ho promesso che tenterò.
    Con quali esiti lo sa solo il Signore.
    Buona domenica. 🙂

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  4. come si fa a commentare parole che non cercarno parole ma silenzio e battito?

    come venatura di legni

    quando passi le dita tra quei solchi, li accatezzi, accompagni, misuri e ricominci per sentire il legno, oltre la venatura, molto più oltre, percepirne la vita e il profumo: accarezzare la superficie per toccarne la sostanza

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  5. io ho postato solo poesie altrui. Effettivamente c’è del pudore, più che altro nel chiamarle poesie, almeno per me.
    ma la tua è bella, davvero
    marina

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