la selezione

 

Il suicidio non è mica necessario, basta la nausea selettiva: questo non lo voglio vedere, di questa faccio a meno, quest’altro non lo chiamo. Così si erge la palizzata, ci sarà da affrontare la lamentela di quelli che ci tengono al rapporto, di quelli che si chiedono se hanno sbagliato qualcosa, però quelli che pensano di aver ragione sono perduti. E allora? Il fatto è che le ragioni sono come i soldi: servono per pagare qualcosa, ma non si condividono. E’ la stanchezza che fa da discrimine, se esiste, non val la pena di opporsi e per rimettere le cose in ordine, si comincia a togliere il fare obbligato.

4 pensieri su “la selezione

  1. concordo. sto imparando a contare con le dita di una mano : le cose importanti , le persone fondamentali, stanno in quella mano.
    il resto..va e viene.
    ma non ti vedo fare una selezione così..a te piace avere la gente appiccicata , tutti insieme appassionatamente..

    buona serata…..

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