lievi innamoramenti

La rete consente lievi innamoramenti, un po’ virtuali e un po’ reali. Storie binarie alimentate di luce bluastra.  A quale categoria ascrivere queste pulsioni: ai moti dell’adolescenza mai sopita? alle timidezze dei senza volto? oppure ad una nuova specie di sentimenti digitali.  E’ la prefigurazione dell’androide che c’è nella razza umana. Asimov gioirebbe, correndo a riscrivere “io robot”.

10 pensieri su “lievi innamoramenti

  1. La rete può anche aiutare a conoscersi persone che stanno lontane e mai e poi mai si sarebbero incontrate da nessuna parte.
    Poi queste persone, se lo vogliono, possono incontrarsi fisicamente, conoscersi anche di persona e magari può nascere un “normale” grandissimo amore.
    Io conosco due persone cui è capitato esattamente questo.
    Giorgio.

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  2. qui ci sarà stata una bella canzone che da qui non vedo… 🙂
    perchè no, anche un lieve innamoramento è un’emozione piacevole, vitale. è anche bello che l’adolescenza resti ancora un po’ con noi…magari poi va avanti come dicono minnie e giorgio, in fondo è un modo di conoscersi!

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  3. hai ragione, willy… ci sono tantissime storie inventate o meno che nascono cosi.
    soprattutto diffido di chi nega la loro possibilita`, di chi fa il superiore e dice “io mai, oddio, che sterilita`…” perche` sono quelle che vivono piu` assiduamente in dimensioni non reali, mancando di vita propria intendo, o ritenendola poco attraente.
    io non nego la loro possibilita`.
    solo preferisco vivere, l’ho sempre detto.
    e soprattutto non sostituisco la vita.

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  4. Non è necessario sostituire la vita, come scrive Emma, basta solo portarsela sempre appresso, nel web come altrove: è questo che fa la differenza.
    E una relazione- intesa in senso ampio, non necessariamente amoroso- che nasce per mezzo della rete non è automaticamente sinonimo di masturbazione mentale…avanti di questo passo pure assistere ad un film può essere una forma di masturbazione mentale.
    Credo davvero che non ci si debba negare nessuna possibilità, purché sia possibilità e non unica fonte di realtà.
    Come sempre siamo noi a dover indirizzare le nostre vite e a noi tocca pure gestirle con saggezza senza però rifugiarci in considerazioni che sanno di pratica esorcista.

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  5. NON HO MAI SAPUTO
    definire cosa fosse e perchè il mio cuore andasse in fibrillazione la mia testa fissata a un chiodo le mie gambe lievi come uno sfrugular di ali.Un’Incedere,una Parola,la Voce,uno Sguardo più baluginio che occhi,un Silenzio improvviso nel lampo di unAnima appena sfiorata un umidor di Radici per un Fuoco da ardere senza un Pensiero che lo vedesse spegnere.E FU SEMPRE VITA DENTRO LA PERDIZIONE DI QUELL’UNICO FIUME Miracolo sempre possibile senza mai poterlo definire.Il virtuale è semplicemente una delle tante strade.Perchè meravigliarsi allora?… Solo ai politichesi è dato il freddo cinismo del dire ingannando col “tutto è possibile” ai Sognatori lo spalancare la porta là dove veramente tutto è.Non rileggo ma so che non toglierei un’a.Bianca 2007

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  6. tramite la rete ho conosciuto persone speciali. persone con cui sono diventata molto amica, e una persona con cui ho avuto una storia bella. ma non mi sono innamorata di questa persona mentre mi scriveva e mail. nè mentre mi mandava messaggini deliziosi. l’ho conosciuta, gli ho parlato, ho respirato il suo profumo, ed è diventato un uomo importante nella mia vita. dopo. non in rete. e la nostra amicizia, che è rimasta dopo che la storia sentimentale è finita, esisterà sempre, anche nei silenzi che ogni tanto mettiamo tra noi.

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  7. che argomento…
    tramite il mondo virtuale ho conosciuto delle persone che sono molto importanti per me.
    a volte sento la necessità di conoscere le persone in carne e ossa, almeno quando è fattibile. perché il mondo virtuale in certi casi mi sta troppo stretto. in questo modo ho fatto delle belle scoperte.

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