A1

Ho fissato al tavolo mezzo metroquadro di bianco. E’ il suggerimento inconscio di un’amica arrabbiata: tracciare una mappa su 594×841 mm, fatta di pensieri, frasi, colore, senza vincoli. Carta ruvida, 170 gr/mq, un mare di possibilità e la prima paura è quella di sporcare tutto quel bianco con un pensiero stentato. L’inizio dell’opra. Ricordate la lotta con il primo quaderno, quelle pagine su cui scrivere dominando una penna riottosa alle curve morbide, alle dimensioni regolari, alla regimentazione tra righe. Per me che ho cominciato con pennino ed inchiostro, in fondo quella battaglia non si è mai conclusa, neppure ora che ostento sicurezza e caratteri regolari. Anzi l’odore dell’inchiostro, la cedevolezza del pennino è ancora una sensazione che mi dà piacere in sè. E così le matite colorate che sanno di legno di cedro, la grafite tenera di una mina B4, la china. Provate che significa sporgersi sul foglio e scrivere senza regole geometriche di colore, righe o senso predeterminato. La scrittura come libertà. ( era di questo che parlavi, rimproverandomi un rigore che non ho )  Tracciare caratteri e parole, disegnini a bordo pagina pensando ad altro, far spuntare l’attimo che parlotta tra sè.

Vorrei ritrovarmi in queste tracce apparentemente senza senso, guardarmi da distante e dire questo sono io. Con benevolenza accogliere macchie, sbavature e pensieri a mezzo, poi appiccicare al muro i segni di qualche mese oppure farne una barca da affidare alla prima pioggia d’autunno. Comunque più leggero da questa estate troppo densa di comunicazione obbligata.

11 pensieri su “A1

  1. impossibile chiedere ad un gemelli il rigore.

    il rigore va bene per i capricorni, le vergini, i fanti del carso, chi pensa che 2+2 faccia 4, senza rigore nessuno sarebbe tornato dalla russia a piedi, senza rigore maximilien non avrebbe fatto la rivoluzione, senza rigore non difenderai mai un ideale fino a morirne. neanche un amore.

    il rigore costa fatica, è impegnativo, poco frivolo, manco charmante.

    la prossima volta nasci sotto un altro segno, o dì alla tua amica di rassegnarsi ..

    buona serata

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  2. non credo agli oroscopi, nè ad essere determinato degli astri, non avrei responsabilità. Il rigore senza comprensione dei propri limiti, senza fedeltà a sè stessi è disciplina da suore, militari o preti, è fantasia uccisa, è presunzione di essere nel vero e nel giusto. E anche i rivoluzionari o i nichilisti non fanno eccezione se non s’accorgono del limite. Ma questo non è il rigore di cui parli.
    Potrei dire che nella fatica mi battono in pochi e che a scrivere su grandi pagine bianche trovo il coraggio 🙂

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  3. Bellissimo post, forse lo linkerò, non so se ora o a settembre, per dargli la giusta attenzione.
    Ma quel che mi è piaciuto ancor di più è stato:
    “…non credo agli oroscopi, nè ad essere determinato degli astri, non avrei responsabilità….”
    E’ una vita che cerco di lavar via da me i discorsi sugli oroscopi e ci ho provato pure con l’acido muriatico, io che peraltro sarei, per destino astrologico infame, una della vergine, cioè una rigorosa e maniacale scassacazzi…e non aggiungo altro…
    E ancora:
    “…Potrei dire che nella fatica mi battono in pochi e che a scrivere su grandi pagine bianche trovo il coraggio…”
    Per trovare il coraggio di buttarsi sulle pagine bianche tocca avere un cuore da ventenne, Willy, lo sapevi?
    Ciao, ventenne, buone vacanze quando saranno.
    ^__^

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  4. ho un’immagine nitida.
    una persona che parla, chiacchiera e discute.
    pacata.
    e nel frattempo scrive, disegna, prende appunti su qualsiasi pezzo di carta a disposizione.

    buon weekend

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  5. infatti io sono una adorabile presuntuosa.
    ed è facile dire che il rigore uccide la fantasia, così giustifichi tutto. il rigore è credere nelle cose che si dicono, e non tradirle.
    perchè se tradisci anche le cose che dici sei capace di tradire qualunque cosa.

    ma io non sono la tua amica che parlava di rigore, quindi parlo per me…

    quanto ai fogli bianchi…ehhh…devono essere bianchi sul serio, non con i post-it attaccati ovunque, spostabili come i carrarmati del furbetto benito.

    a bientot.

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  6. Tutto troppo inconcludente; non si capisce niente, forse tu sei troppo intelligente e io non ci arrivo. O sei tarocco e io non ci arrivo lo stesso.
    A forza di incongruenze e di contraddizioni non capirò più cosa è vero e cosa è falso: tutto e il contrario di tutto. Bisogna stare alla larga…

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  7. willy, oroscopi nada, ma la vergine e` comunque rompipalle e precisina, poffarbacco.
    piaciuto anche a me, il post.
    sono una che scrive per liberta`.
    vado in vacanza, willy.
    ti ritrovo.

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  8. Beh, chiunque ti abbia detto che sei rigoroso ha dato solo una sua personalissima interpretazione di te.
    A mio avviso sei l’esatto contrario: un sentimentale anarchico e benevolo. Con poche regole dettate dal vivere civile, e tanto da dare agli altri.

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