amletudine

La neghittosità del tratto, il silenzio e le perle buttate con noncuranza, l’arte somma del lasciar parlare l’evidenza al proprio posto. Un tratto, una riga ambigua, una foto esplicativa dell’hortus conclusus del proprio pensare. Dire? Il valore quando riconosciuto, verrà sancito da pochi vocaboli: la concisione è virtù preclara. Ma non è tutto virtuale, chè poi le comunicazioni dirette funzionano e ciò che interessa viene mantenuto attivo per altri canali. L’umano bisogno riemerge, si lascia solo cadere il contorno, e ciò che non è superfluo, rimane. L’assenza di blogroll, rimette al suo posto la cosistenza delle amicizie, nessuna confusione con la realtà.

Eppoi l’aristocrazia tiene a mente, non ostenta, dice e non dice. Ma soprattutto guarda e lo sguardo pesa.

7 pensieri su “amletudine

  1. e qui andiamo a nozze ehhh caro il mio willyco..qui chi capisce capisce e chi non capisce sono cazzi suoi..che di amleti qualcuno c’è in wordpress e prima in kataweb.
    che i blogrollssss sono cose popolari, gli amici si selezionano, i commenti..e che sono i commenti???..raramente, dosati, equilibrati, che quando li lasci tutti a fare la ola…
    così nasce il mito, caro il mio willy. così nascono le madonne e i dandy malinconici, mica come la signorina minnie che quando deve scrivere cazzo scrive cazzo mica spada d’argento che solca il mare :))))
    una cosa, però, alla fine, deve contenere (a mio immodestissimo e assoluto parere) un blog (e di conseguenza i post) : il sangue. il sangue dello scrivere, il sangue della passione, il sangue del sesso, il sangue delle lacrime : mettila come vuoi, ma niente è peggio di post scritti bene, puliti come fosse passata la gommapane, ma che sono asettici, nulla filtra, niente traspare, e noiosamente dicono nulla.

    potrei pure continuare con quelli che se la tirano a mille pure nello scrivere con le loro firmettine patetiche, sempre uguali, titolo, foto, musichetta, parole contorte, che non spiegano, perchè la grandiosità sta nell’involtolarsi in pensieri astrusi di cui neanche chi scrive capisce. Figurati gl’altri !!!

    assolutamente di parte, assolutamente non corretto il mio commento.

    francamente me ne frego.

    see u later.

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  2. a me non piace avere un blogroll.
    gli amici sono amici, non servono citazioni e l’audience eccessiva mi mette in imbarazzo.
    preferisco mi leggano quei pochi che hanno la voglia e la pazienza di venire a trovarmi.

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  3. BUON GIORNO,
    signore che,dopo il post sui “ritratti del’est” non potrei chiamarti che così.Non voglio entrare in nessuna polemica ma se anche lo dovessi fare sarebbe solo per costruire mai buttarla lì per incendiare o fine a se stessa.Personalmente amo la trasparenza della profondità magari velata da ironia o da qualche criptico messaggio fra le righe-Vado da sempre in blog dove vi posso trovare qualcosa a cui attingere per sapienza,assonanza,nformazioni,originalità,verità di vissuto.Con qualche bloggerista sonodiventata amica non solo virtuale,contenta che l’impressione avuta d’istinto mi fosse confermata. Sono insofferente al troppo esplicito di una parte di sè che (per me) dovrebbe restare nel proprio intimo o farne un diario che un giorno potrà magari diventare anche un romanzo da cassetta o auspicabilmente un buon romanzo.M’auguro e spero di portare avanti il mio con dignità facendo magari più attenzione alla punteggiatura che in teoria dovrebbe essere facoltativa o semplicemente rafforzare un sentire personale.Di amletitudine,purtroppo ne è pieno il globo seza avere i Pensieri di quello di storica memoria.Bianca 2007

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  4. A me piace il basso profilo, le parole non urlate, la prosa ben scritta, comprensibile se possibile, che entra in risonanza con discrezione.
    A me non piace l’arroganza di chi pensa di avere sempre ragione, che il modo suo sia il migliore, di chi urla spesso, di chi non ascolta, ma dice di farlo.
    Infine, ma questa è una deformazione professionale o personale, mi urtano gli errori ortografici, quelli miei e quelli altrui. Ma sono indulgente per quelli di coloro a cui voglio bene. ciao f

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  5. e va bene, d. ma io e te siamo amiche di formine anche senza blgorolllsss..

    avrei potuto essere understatement nel mio rispondere. ma lo sono molto nel vivere, rispettosa degli spazi altrui, delle parole altrui, tant’è che any mi chiama la pulce suppli :)) e mi pare che lì sia fondamentale esserlo.

    ma nello scrivere…ah, lo scrivere. lo scrivere è specchio della mia passione.

    grazie willy per lo spazio.

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  6. Bene: allora io, per dirla come Minnie, non ho capito un cazzo. Oppure potrei azzardare delle ipotesi, ma non ho chiuso occhio per paura di non sentire la sveglia.
    Adesso vado, ma poi torno a rileggere con calma. 🙂

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  7. io potrei aver capito, ma che dire… c’è un fascino anche nella pura forma, anche quando non si capisce bene il significato del tutto, dopo un po’ la cosa diventa però ripetitiva e non mi attrae più. dandies e madonne, d’altronde…. quelli sì che si crogiolano nei loro esercizi di stile e nella loro sempiterna malinconia, non fa per me (nonostante che io stessa sembri a molti un po’ lagnosa ;)……)
    il blogroll però è comodo, clicchi lì e arrivi subito dove vuoi dare un’occhiatina….

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