non so, willy.
ci sono confini che possono aiutare a capire fin dove e` possibile arrivare.
confini legali, morali, confini che se non esistessero forse l’arbitrio non potrebbe bastare.
nonostante tutto i limiti spaventano. vorremmo poter fare altrimenti e farcela, sentirci salvati dall’eccesso, dal superamento degli stessi.
non so. era solo per dire.
“I LIMITI”
me li sono sempre imposti io godenso sempre per avercela fatta.Solo per la Bellzza ho trovato difficile non oltrepassarne i confini.Ma anche lì mi sono affidata alla mia percezione godendo di restare sulla soglia di casa e ,l’immaginazione mi ha dato il premio.Bianca 2007
però hai libertà di scelta. nel senso che puoi decidere di non averli, i limiti. e di non salvarti. di immergerti nello spazio senza confini, e di giocartela fino in fondo.
forse è più facile se i limiti te li dai tu : che quelli imposti dall’altro sono pericolosi, non te li senti addosso e quindi possono diventare una sofferenza.
se i paletti li pianti tu li riconosci , come un cane riconosce il suo padrone.
filosofia spicciola, da chiacchierate attorno ad un tavolo, facendo palline con la mollica del pane e tirando tardi.
buona serata..domani comincia a sentirsi odore di uova di cioccolata..
avere limiti è necessario, forse è altrettanto necessario fissarli da soli i propri limiti. La salvezza a volte, è una presunzione. Per fortuna solo a volte. 🙂
Willyco 
verissimo.
‘notte
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a volte il limite diventa salvezza.
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non so, willy.
ci sono confini che possono aiutare a capire fin dove e` possibile arrivare.
confini legali, morali, confini che se non esistessero forse l’arbitrio non potrebbe bastare.
nonostante tutto i limiti spaventano. vorremmo poter fare altrimenti e farcela, sentirci salvati dall’eccesso, dal superamento degli stessi.
non so. era solo per dire.
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“I LIMITI”
me li sono sempre imposti io godenso sempre per avercela fatta.Solo per la Bellzza ho trovato difficile non oltrepassarne i confini.Ma anche lì mi sono affidata alla mia percezione godendo di restare sulla soglia di casa e ,l’immaginazione mi ha dato il premio.Bianca 2007
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però hai libertà di scelta. nel senso che puoi decidere di non averli, i limiti. e di non salvarti. di immergerti nello spazio senza confini, e di giocartela fino in fondo.
forse è più facile se i limiti te li dai tu : che quelli imposti dall’altro sono pericolosi, non te li senti addosso e quindi possono diventare una sofferenza.
se i paletti li pianti tu li riconosci , come un cane riconosce il suo padrone.
filosofia spicciola, da chiacchierate attorno ad un tavolo, facendo palline con la mollica del pane e tirando tardi.
buona serata..domani comincia a sentirsi odore di uova di cioccolata..
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E se si rovesciasse l’idea?
Ciò che ti limita, ti salva?
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avere limiti è necessario, forse è altrettanto necessario fissarli da soli i propri limiti. La salvezza a volte, è una presunzione. Per fortuna solo a volte. 🙂
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Se, almeno, togliesse la memoria…
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