Quell’appartamento è sempre stato chiuso. Le finestre oscurate da una biacca pesante, mai aperte, neppure d’estate. E quell’albero, cresciuto in disordine, aveva preso possesso dell’intero fazzoletto di terra davanti alla veranda. Tre settimane fa, due giardinieri l’hanno segato, tolto il ceppo ed è riapparsa la casa. Gli uccelli che nidificavano, mangiando le bacche rosse, se ne sono andati. La legna è stata accatastata sotto il poggiolo, in attesa di improbabili stufe e camini e tra non molto diventerà un ulteriore problema. Ma qualcosa sta mutando nell’appartamento chiuso: stamattina un vicino sconosciuto sta vangando il fazzoletto di terra. La vanga è nuova, forse acquistata ieri in prato, al mercato del sabato. Si vede l’imperizia: la schiena troppo curva, il lavoro eccessivo delle braccia. La terra deve essere particolarmente compatta e ricca di sassi. Tra poco si pentirà del lavoro sottovalutato e guardando le vesciche sulle mani, penserà che la terra è dura con gli uomini che vogliono possederla. Nel pomeriggio comincerà a dolere la schiena, ma non si darà per vinto e qualcosa verrà piantato. Magari un nuovo albero, questa volta da frutto, fonte di nuovi problemi e di soddisfazioni, oppure dei fiori. L’appartamento ricomincia a vivere e prima o poi le finestre si apriranno.
Non è questa la speranza, nella minima primavera?
CHI LAVORA
merita grande rispetto e le mani di quel badalidiere meritano col rispetto,un bacio e l’augurio che quell’albero diventi il simbolo di fede nella vita che,se nulla regala,tutto può far fiorire.A primavera.Bianca 2007
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Dovrebbero esserne un preludio, anche se non sempre ciò è la regola. Le regole, poi…
A parte quelle dettate dall’esigenza di una vita comune democratica e moderatamente pacifica, le altre, quelle cosiddette secondarie, sono assolutamente variabili e soggette ad aspettative e bisogni.
Fichi e mandorle, comunque, mi piaceva molto.
Un bacio, Willy.
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bello….mi piace la primavera, e amo i nuovi inizi, ricominciare daccapo….magari si potesse fare sempre! e che cosa bella, progettare un giardino, la scelta delle piante, la divisione degli spazi, mettere tutto in opera…curare le piante, e poi godersi il proprio spazio, seduti a leggere un libro..
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S’è stancato prima del previsto, avrà vangato sì e nò un metro quadrato, ma spero continui e che soprattutto apra le finestre. Il terreno è davvero un fazzoletto, facciamo 25 mq, ma gli farebbe bene.
Anche a noi del vicolo farebbe bene.
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