pensiero triste in evoluzione positiva

Si condivide un sogno, una tristezza, una passione, una felicità. E la felicità d’oggi non è una monade staccata dal contesto e da noi, bensì parte del cammino che l’ha preparata e che ne fonda il presupposto d’ altre.

Traiettorie e gittate: balistica d’anime, di desideri, di corse.

Quanta generosità c’è intorno e anche le cose non si ribellano mentre fuori piove.

5 pensieri su “pensiero triste in evoluzione positiva

  1. CREDO D’AMARE LA VITA QUANTO ME STESSA!
    Ho cercato di esorcizzarne ogni cupezza,angoscia,impenetrabilità,facendone scialo.Non so se questa si possa chiamare “generosità”.So che non potevo e non volevo essere diversa.Era la GIOIA che mi spingeva a ingolfarmi di vita.Consapevole che,prima o poi, sorella amica morte avrebbe bussato anche alla mia porta e,desidero mi trovi “SORRIDENTE” come sempre a darle il bienvenida! Bianca 2007

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  2. Fuori piove e queste tue parole sono una poesia bellissima.
    Sto riflettendo, non senza una buona quota di emicrania domenicale, sul fatto che ogni momento felice, secondo te, sia conseguenza e presupposto.
    Può essere, ma questo credo valga anche per momenti di segno diverso.
    E i momenti di segno dverso sono sempre numericamente prevalenti. O semplicemente più condizionanti.
    Comunque sia, buona, piovosa domenica, Willy.

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  3. C’è una persistenza del ricordo dell’infelicità e del dolore rispetto alla felicità e lo star bene, come fossero davvero queste ultime, le uniche condizioni della vita. Preferisco nettamente le seconde e cerco di ricordarle per pensare che cambierà. E’ la mia reazione Tibì, che però non mi salva dal deprimermi.

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  4. Ci provo anch’io, a farle prevalere, e qualche volta addiritttura ci riesco. Ma malinconia e angoscia sono sempre appollaiate su una spalla.

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