approccio

Hai un approccio strano alle situazioni, le tratti come fossero problemi… e fai lo stesso con le persone. Anche se non sembri freddo,  fai così.

??? …Credo che non sia vero… almeno non sempre, mi pare di vedere le situazioni e le persone come opportunità reciproche. Almeno quelle con cui voglio interagire.

Tu ti rapporti come stessi scrivendo un flow chart corretto dai sentimenti e quindi pieno di if, ma scomponi e tendi ad una soluzione. Non accetti, risolvi, per questo ti dico che tratti tutto come fosse un problema da risolvere.

Come fai a dirlo, non è il mio modo di vedere. Certo il mio mestiere è risolvere problemi, non dedicarmi alla contemplazione nel lavoro, ma ciò non significa che io non sia pienamente coinvolto, che non sia io stesso grande parte del problema. Eppoi, lo sai bene che non sono distaccato. Mai.

Non parlo di freddezza e neppure di partecipazione, parlo di approccio, tu non lasci accadere le cose e quando accadono vuoi riportarle sul tuo terreno, scomporle per governarle.

Non ho soluzioni precostituite… forse è un metodo per vivere nella complessità, il mio. Tu sai che la complessità mi respinge, ma non è vero che considero i sentimenti dei problemi.

Tu non accetti la complessità perchè vuoi capirla, governarla. Semplifichiamo: c’è chi lascia accadere le cose, si fa coinvolgere, dà un senso al proprio tempo e c’è chi vuole governare l’ambiente che lo attornia. Possiamo rivestire come vogliamo questi due approcci, ma il risultato sarà che c’è chi nuota e chi fabbrica barche per attraversare il fiume. Tu tendi a fabbricare barche.

Se non facessi torto a Mani, ti direi che il tuo è un pensiero manicheo, duale e che la vita è mischiare problemi da risolvere, che possono riguardare persone e situazioni,e poi mescolarsi con la contemplazione di ciò che avviene. Io guardo il tramonto, immagino i pensieri altrui, ascolto le storie, vedo vivere e vivo, accettando che sia la necessità a governare i processi, le relazioni, ma al tempo stesso accompagno una direzione alla vita, accolgo e scarto. Insomma scelgo, magari non sempre , ma scelgo. Comunque questa cosa del flow chart corretto dai sentimenti mi pare interessante. Vorrei capire dove sta la poesia e il sogno in tutto questo. Ci penso.

6 pensieri su “approccio

  1. appunto, non ci sono, nè poesia nè sogno.
    e, invece, necessitano.
    lasciarsi travolgere, talora, è indispensabile e l’eccessiva razionalità incatena alla terra.

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  2. sto attraversando giorni di crisi di rapporti importanti, che inizio a farmi mille domande, chissa` che approccio ho con le persone, bah, temo sbagliato.

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  3. penso che sia normale cercare di portare le situazioni su terreni a noi conosciuti e cercare di governarli. normali per chi è fatto in un certo modo, anormali per altri.
    questo non esclude il sogno e la passione..
    più passione che sogno, direi.
    per me.
    che i sogni già mi bastano quelli della notte : mi piace la realtà e la passione è reale, taaaanto reale.

    la poesia..

    vabbè, dai..che la signorina minnie ha le sue stelline e i suoi coriandoli..la poesia sarebbe veramente un’esagerazione :)))

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  4. Personalmente credo che le cose si scompongano per capirle, prima ancora che per governarle – e non ci trovo niente di male.

    Diceva la mia psicologa: la razionalità c’è, vuole lasciarla lì inutilizzata?

    Il che non vorrebbe dire, se possibile, provare a far andare d’accordo testa e pancia. Ognuna con le sue peculiarità.

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