progresso semplice

Servono cervelli semplici, che apprendano bene poche cose. Manovali del progresso pronti a gesti ripetuti e con poche domande inespresse. Il mondo si complica, penetrare la complessità è fatica mal ripagata, dominarla costa ancor di più e comunque non servirebbe a nulla. Sarebbe uno sfizio. Dovremmo dire ai giovani: se non avete intenzione di faticare per tutta la vita, apprendete il giusto che faccia di voi dei buoni manovali, poi tutte le professioni, da quelle liberali a quelle dirigenziali potranno essere vostre. Ci dicono surrettiziamente che bisogna ridurre la comprensione, aumentare la manualità, la memoria delle dita. Chi organizza le dita degli altri, detiene il loro potere economico, lo vincola a sè. Si elogia la semplicità apparente per nascondere quello che ci sta dietro, ed è una semplicità vuota di contenuti, immodificabile, fatta di tentativi frustranti privi di comprensione se non nella loro meccanica sequenza.

Perchè è così? Cosa ci sta dietro alle cose quotidiane, alla mia banca, ai miei soldi, alle tecnologie che non adopero ma compro, chi sta compiendo miracoli scientifici nel mondo? E così avanti, con curiosità. Ecco è la curiosità che ci sottrae al dominio di chi possiede la memoria delle nostre dita, se si vuole far la fatica di essere fuori dal cerchio dei semplici, bisogna essere curiosi e cercare di capire sapendo che quello che scopriremo quasi certamente, non ci farà stare più bene.

4 pensieri su “progresso semplice

  1. Suscitare domande e stimolare curiosità è una delle sfide più impegnative e rischiose che conosco. Ben che vada ti prendono per un gatto spelacchiato che infastidisce e fa ritrarre. Ma Gattogino insiste: ‘sta strana cosa del blog (…per un gatto) le sta facendo venire in mente un’idea bislacca per i diciannove pseudoapaticisonnacchiosi che quardano di traverso a ogni inizio settimana non sapendo mai bene cosa aspettarsi (meglio!) da “quella là”.

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  2. P.S.:non e` cosi semplice come pare…
    (comunque inutile dirsi diversi sai? ho scoperto che il tempo per me e` andato via e non so se lo riacciuffo)

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  3. sui tempi Emma, sempre più mi convinco che ne gestiamo più d’uno assieme. Certamente quello cronologico,raramente il kairos, e naturalmente il tempo circolare con il suo fascino e speranza connesso. Il tempo non scomplica la vita, ma preso per la coda, con gentilezza assicura le occasioni. La semplicità fasulla è priva di occasioni, la curiosità è ricca di occasioni.
    Huxley aveva capito per tempo,Anima, del resto il mondo era già complicato nei suoi anni. Lo hanno trattato solo come un profeta,peccato, anche in politica è stato rapidamente messo in disparte come un visionario.
    E’ una bella risorsa gattogino, avere qualcuno che ti ascolta, per obbligo e per curiosità, credo che gli insegnanti siano tra i pochi che possano davvero fare qualcosa.

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