La tenerezza, lenzuolo al vento di marzo, fluttua nel bene di confine. Quel bene egoista e solitario, sempre troppo poco, fatto di dare senza pretese. Questo bene ha urgenza di essere steso, si nutre di profumi e trasparenze. E’ incompreso, ha pazienza, sta zitto. E’ un bene che si piega quando viene rifiutato eppure resiste. E la tenerezza svolazza con lui e troppo spesso viene fraintesa.
IL BENE E’ PAZIENTE,
capisce là dove gli altri sgignazzano o alzano il dito,si nutre di essenze che lasciano solo scie che diventano suoni,ferma il Tempo perchè lo VIVE nel raccogliere ciò che l’amata/o gli lascia cadere nella trasparenza assoluta di uno sguardo,esclusività di un sapere che non è dato a tutti raccogliere. Anima purissima incarnata nella materia.Bianca 2007
"Mi piace""Mi piace"
qualcuno se lo prende volentieri neanche sapendo di non meritarselo affatto…
"Mi piace""Mi piace"
E così le nostre affettività ferite se ne stanno ad attendere le stesse cose. Come lenzuola stese al vento matto di marzo.
"Mi piace""Mi piace"
… ma quanto è bella e poetica l’immagine di questo bene che è un lenzuolo steso al vento di marzo? il suo profumo leggero arriva ovunque, persino qui.
"Mi piace""Mi piace"