Parole foglie, ora mutano gradevolmente. Chi ci legge stagioni pregresse, chi individua una persistenza nonostante, chi trova ragioni di caducità seguite da rinascite. Sotto altre forme riemergono articolazioni arcaiche, parlava il caldeo nella stagione vicina alle piogge incollando suoni su pulsioni eguali. I sentimenti sono gli stessi da qualche decina di migliaia d’anni, solo le regole mutano e ci vestono. La parola è nuda come le foglie, ma a noi, che vibriamo di paura per un terremoto, mentre la terra trema di continuo, cosa interessa che sia meno che attuale. L’amore che aspetta all’angolo stasera, è il futuro, il per sempre alla portata, che si sporca se, appena appena, la verità d’un pensiero viene lasciata correre verso il desiderio. Parole foglie con bisogno di vento in allegria di mulinelli. Le luci gialle, che ci fanno compagnia, guardano, ma guardano per non vedere, per non sentire il freddo che ancora si fa quatto. Il freddo che è assenza d’amore, che è solitudine rappresa, che è abitudine insensata. Al dio dell’autunno possiamo chiedere che la primavera ci redima, che i sogni dell’estate conservino calore, gli possiamo chiedere verità pazienti. Al dio dell’autunno possiamo raccontare ciò che non è sperando in un abbraccio. Comprensivo e caldo.
Solo l’amore è per sempre, non le stagioni.
Willyco 
Prendiamo quello che verrá, bello o brutto che sia basata coprirsi e nell’eventualitá scoprirsi 🙂
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come sempre, vado fuori tema, ma questo video mi ha fatto venire in mente una cosa che amo moltissimo.
c’è un momento Rob, una manciata di secondi, prima di ogni concerto di pianoforte, in cui il musicista, davanti al suo strumento, resta lì, fermo, lo guarda ed è come se in una sala con migliaia di persone ci fossero solo loro due. è un momento di grandissima intensità, c’è silenzio tutt’intorno, c’è una promessa, c’è un’attesa, c’è energia infinita. e poi l’estasi che verrà. forse un po’ come nel principio di un amore. è il momento che preferisco in assoluto.
grazie per aver rimesso la Grimaud
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SI!
Solo l’amore è per sempre e immutato resta nelle stagioni delle rondini come in quello della vendemmia.E quando anche l’inverno verrà saranno i SUONI FATTI SILENZIO a farlo vivere nell’INEFFABILE mistero dell’inesprimibile.Diamante e miniera.Vento che ogni sussurro porta per testimoniarti la prsenza di un camino che arde senza che tu continui a rimettere legna! Bianca 2007
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bah nemmeno l’amore è per sempre.
nulla rimane.
come le parole foglie del resto.
sbriciolate fra le dita.
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iò che diciamo non è ciò che è, ma ciò che vorremmo, che speriamo. E quando non vogliamo più non resta che l’inverno.
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allora Ste ti ricordo un momento che ci accompagna ed è quello in cui si attende per la prima volta un amore che non è ancora tale, che forse non lo diventerà, che è atteso e temuto e si ripeterà, ma questo non vogliamo neppure pensarlo. Tutto intorno è meno importante, le mani ripassano pieghe inesistenti, il pensiero si avvita verso l’alto e poi ricade verso il primo silenzio, a volte così fitto di parole da non sembrare neppure un silenzio. Puf e l’attimo si è concluso, adesso è ora di conoscersi davvero.
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vabbè l’avete capito che la Grimaud mi piace e se dicessi che la sua bellezza non mi colpisce, oppure che questa cosa dei lupi non mi attrae, mi credereste? A volte penso che per lei la musica diventi più difficile, che debba dimostrare di essere brava. Grande pianista che crescerà ancora molto se i lupi non la porteranno via.
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