alla prossima

Il convegno è andato bene, la sala era piena, le autorità partecipi, molte televisioni e interviste, discorsi densi, sollecitazioni. Al ministro era chiaro che gli avrebbero impedito di trasvolare, non è venuto, nessuno si è lamentato. Pochi gli sfaccendati disattenti, quelli che non hanno mai ascoltato una parola in vita loro. Tra questi, quelli che han mangiato sempre bene e si sono tarati per vincere una poltrona, poi il nulla, ma non era il loro convegno, non hanno disturbato. Gli altri, erano tanti, contenti e sorpresi.

Per chi conosce i propri limiti, le possibilità erano superiori e non accontentarsi fa parte dello stile e sostanza di vita. Due piani quindi: la soddisfazione esterna e la voglia di far meglio e di più. C’è movimento in tutto questo, è la positività vera della fatica, che la relativizza e ne fa desiderare altra, non per stordirsi ma per fare.

Alla prossima.

3 pensieri su “alla prossima

  1. quindi vuol dire che è andata benissimo.
    sei sempre troppo “severo” con te stesso.
    mi sbaglio?
    la prossima sarà sempre migliore, anche solo perché fa parte del futuro.
    notte… ci si alza presto con la scuola…

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  2. Ho letto questo post qualche sera fá e non ci avevo capito nulla (la scusa sarebbe che ero moltooo stanca)…e quindi sono scappata. Grazie Mel.
    Sorridi 🙂

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