algoritmo

Amori inconcludenti,

virtuali,

sconfitti:

solo per rifiutare

il nome ai desideri.

Abituarsi a dire ciò che si vuole, sciogliendo il legame dolce dell’accondiscendere.

Accettare il rischio di essere contraddetti, senza pensare che questo sia un rifiuto d’amore.

 

 

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19 pensieri su “algoritmo

  1. SONO
    da poco tornata da un posto dove tutto era armonia di colori,di suono e di festa in abiti regali.Non mi sento certo sconfitta,ne inconcludente,visto che anche quella di oggi l’ho portata a termine in “grande”.Forse solo un pochito stanchilla direbbe la Sig.Zaub e,magari con un piede già scalzo verso la doccia idro che mi farò fredda!…Salutino con kiss? Bianca 2007

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  2. Dipende Francesca, a volte succede e diventa più vero e nuovo. Dipende da entrambi, se uno cresce e trova il coraggio di dire chi è, cosa desidera, il virtuale diventa reale. E’ la prova del nove.

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  3. capire i meccanismi dell’avere bisogno dell’ accondiscendere… desiderare
    accondiscendere all’altro può derivare dal riconoscerlo come figura autoritaria…in amore si puà diventare bambini e il desiderio di accondiscendere come quello che essi provano verso i loro genitori…ma cos’è virtuale e cos’è reale? Lo chiedo anche a me stessa

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  4. i bambini hanno paura di perdere l’amore, la stessa paura che ci portiamo appresso da adulti. Nell’amore adulto il rischio di perdere è elevato, bisogna capire qual’è il tasso di verità che siamo disposti a giocarci sapendo che se viene scambiato l’amore sarà più profondo.
    Ciò che fa male è reale Francesca, ciò che provoca emozioni profonde è reale, è virtuale quello che non corrisponde a noi, la simulazione del vero.

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  5. TI AUGURO BUONA DOMENICA
    anche se resterà un soliloquio.Tengo invece a precisare per ciò che può RIGUARDARMI sui quesiti da te ( gentilmene-cripticamente) rivolti ai bloggers e facendo riferimento all’ultimo, “ho sempre detto ciò che sentivo e pensavo.Con la sola attenuante di “delicatezza” (propria del mio carattere) che,nel dire la VERITA’, non la CONFONDE mai nè con l’ipocrisia e neppure con l’opportunismo di qualche finalità recondita.Non sarò mai brutale,ma neppure accomodante per un quieto vivere o per mascherare un “ciò” che mi sta a cuore realizzare.Lo dico e basta.Coi MIEI tempi.Col MIO modo.Col mio essere Bianca 2007!

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  6. si, la simulazione del vero è virtuale…senza dubbio…l’ Immaginazione e il desiderio di essere diversi o volere gli altri diversi da come sono o da come ci appaiono induce a costruire la propria rappresentazione virtuale questo succede nella vita e nel web… la propria immagine…si trasforma in avatar che un pò deve rappresentare quello che si desidererebbe essere (non per tutti naturalmente) Io ad esempio ho scelto di mettere la mia faccia .I blog a volte si trasformano in isole, le piattaforme in rioni dove poter interloquire con gli altri, altri in un mondo virtuale dove il tasso di verità che siamo appunto disposti a giocarci è basso

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  7. SPIACENTE
    ma non so giocare a scacchi ma a scopone scientifico,forse. Fare domande in modo garbato e non politichese,quello mi è proprio confacente perchè non l’ho imparato ma mi è naturale.Chiedo allora perchè il mio ULTIMO COMMENTO (CHIARO,SEMPLICE E GARBATO) è stato cancellato.Please i attend answer,thank,Bianca 2007

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  8. Non so quale sia il tuo commento perduto Bianca, non ho mai cancellato un commento.
    Ciribiribin: questo è un luogo in cui viene chi ha voglia, è vero che gli uomini sono pochi, ma come direbbe Minnie, per uno come me, è un dispiacere non una tragedia. Se è un problema di comunicazione o di concretezza non so che farci, sono fatto così, anche fuori dal blog.
    Francesca: sappiamo quando siamo virtuali e se vogliamo la nostra verità bisogna mettere in conto qualche costo e qualche defezione, ma vuoi mettere…

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  9. SCHERZI DEL WEB.
    Ho visto che ci sono tutti e buono per la mia “caparbietà”! Già molte stelle brillano anche se ancora non si sentono i grilli cantare.Auguri per una buona serata?…La mia comincerà fra poco con una cena rustichella ma con l’immancabile vino,questa volta di Donna Fugata,nella veranda dove il gelsomino è già fiorito e le rose pure.Bianca 2007

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