altro

Con leggerezza di stile, precisiamolo: io sono altro.

Ribadiamo la diversità, il nostro pensiero singolo, l’essere con altri, ma noi stessi. E’ un diritto, sta in noi esercitarlo o meno. Possiamo uniformarci, lasciarci prevaricare, a partire dai sentimenti per finire nella politica, ma lo sappiamo bene che il prezzo del quieto vivere è l’insoddisfazione. E questa non ci lascia scampo, è un tarlo a volte sottile e spesso annichilente, che porta al relativo, dove noi siamo il relativo rispetto alla vita voluta, desiderata, sognata.

Trovare assonanza dei gesti con le proprie note interiori, come esercizio costante, da accompagnare prima nei dì di festa e poi nel quotidiano. Una fermezza gentile in regalo a noi stessi, come augurio comune.

3 pensieri su “altro

  1. io sono altro..sì. quando arriva lo spocchiosetto di turno, quello che per 2 soldi vuol comprare il mondo, con fare signorile gli si dice…bambino, io sono altro.
    ma perchè è qualcosa che ci siamo conquistato nelle notti fredde, negl’amori passati, sulle barricate delle idee da difendere.

    io, sono altro.

    bacibelli, willy-tu-sei-altro

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  2. CREDO
    valga sempre la pena di ribadire la propria DIVERSITA’.Lottare perchè così si E’ e perchè è sempre nostro DIRITTO ad affermarla se questa ci appartiene come “essenza” e come “volontà” a non essere caolpestata da nulla.Condizionamenti,ricatti (i più sottili e pericolosi),prevaricazioni,imposizioni.Essere DIVERSI è solo fare i conti con la propria COSCIENZA.Lì,c’è già scritto vita,leggi,bene! Bianca 2007

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  3. sai Willy, molto spesso mi sento altro anche da me stessa… e non so se è un bene o un male, ma questo mi fa sentire viva…
    un saluto gentile e leggero
    s.

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