felinità temperata

Stasera nebbia: a ondate, è entrata in città, ha invaso i portici e le statue del Prato. Vicino alla fontana sono emersi senza freddo, i baci. E le avrei avvolte in Kashmir, quelle bocche, per la cura che si deve agli amanti fortunati. Poi la fretta del vapore di un bar. Pensieri alcoolici, saturi di felinità temperata. La mia casa è scelta ed il posto in cui tornare. Da altre parti le attese in cui non sono. Seguo una passione antica, un pensiero articolato. Solo un gatto sceglie una casa, senza ascensore, per i tetti e torna tardi per poi ripartire. Ma le passioni hanno un costo adeguato e non per caso sono qui.

4 pensieri su “felinità temperata”

“SOLO UN GATTO SCEGLIE UNA CASA”
Mi hai riportato alla memoria il mio nobile Omero,il gatto che,in una circostanza particolarissima.”scelse” la mia casa,pur avendone un’altra.Piano piano vi si inserì,pur lasciandolo da me,assolutamente ilbero d’andare e tornare dove più volesse e fosse di suo gradimento.Ma quando appariva,era solo una festa e,volavo ad aprirgli una quelle scatoline buone che tenevo in serbo per lui,dopo (ovviamente),essermelo stretto fra le braccia..Ma lui, DECISE di restare con la GIOIA di tutti.Omero dal fulvo pelo dorato,era anche MAGICO.Le emozioni profonde che mi regalò furono uniche e indimenticabili,anche se prima,avevo avuto altri gatti.Due anni fa,per un’inspiegabile malattia,se ne andò aiutato da me.(Forse il suo compito l’aveva assolto dando a me la possibilità di assolvere il mio).Mi manca relativamente perchè “sento” che c’è.Un’enorme cespuglio di azalee fanno da sentinella ai suoi sogni e in primavera la sua fioritura stupenda si mescola a tutti gli altri colori pur emergendo di una pennellata rosa,in più.E anche se quella profusione di fiori invade buona parte del giardino,non copre la scritta che gli ho fatto mettere vicino:”QUI GIACE IL NOBILE OMERO AMATO DA UNA FARFALLA. ASCOLTATE LE SUE FUSA”.
UN giorno,quando sarò riuscita a postare nel mio “media” la sua fotografia,parlerò di lui,proprio come se ancora fosse ad aspettarmi per far colazione insieme.
Una nota di commozione Willy,non guasta mai per il cuore! Bianca 2007

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Mi riallaccio in un certo senso a quanto scritto d Fulvia. In questo momento ho 4 gatti, 3 maschi e una femmina. Sino ad una settimana fa abitava con me anche un quinto gatto, di nome Koskij, ma da sempre chiamato Chicco. Dal pelo griogio perla, vecchio e malato. L’altra sera ha deciso di andare via, ha fatto un salto dal balcone, è sceso nel giardino sotto casa ed è sparito. Vani sono stati i nostri tentativi di recuperarlo e ritrovarlo. Vani i miei tentativi di consolare la mia bimba piccola che ha pianto tutta la notte. Quello che ho raccontato a lei è quello che ormai credo anche io. Chicco ha deciso di andare a morire da un’altra parte, non nella nostra casa, per non darci questo dispiacere. Per questo motivo noi lo ricordiamo da vivo. E la mattina, quando mi sveglio, ho la sua immagine che mi sorride, il suo folto pelo grigio e i suoi occhioni color ambra.

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