Chissà dove inizia il tradimento e perchè questo si fa coincidere con la libertà. C’è un momento in cui la crepa è impercettibile e può restare così per sempre oppure una vibrazione la fa affiorare ed è la rottura. Le domande, i dubbi, le oscillazioni e poi la riflessione sulla libertà, sono successivi, ma il danno è irreversibile. Si pensa alla libertà e la si fa coincidere con il volo come se questo non avesse un almeno un limite: quello del posarsi prima o poi. Ascolto molto, sono curioso delle vite e dei silenzi. Immagino. La realtà raccontata, solo a volte sorprende, ma non è mai banale. Eppure nei racconti confidenti, il tradimento ha significati diversi a seconda di chi lo racconta. Chi tradisce banalizza, giustifica, non parla del vero vulnus che è la mancanza di coraggio. “Non ho detto perchè non volevo far male.” Si può non dire, ma è colpevole non avere il coraggio di rimettere in ordine le cose. Dall’altra parte il senso della privazione, dell’amor umiliato, con tutto il codazzo di speranze, illusioni di ricostruzione, di ri-innamoramenti. Passa, spesso passa, ma nessuno è più eguale a prima. Non varrebbe forse la pena di considerare che questa epoca ha fatto emergere i limiti dell’amore, l’ha tolto dall’iconografia dell’eterno e riportato a misura umana: grande, forte, meschino, allegro, incosciente, calcolato, finito. E che questo è il suo posto per dare luce a questi uomini, in questo momento, in questa parte dell’universo.
Willyco
in alto, senza parere
Willyco 
MA CHE RAZZA DI PASTICCI!
Ciò che avevo commentato su “a volo tradente” è andato a finire sul post a Ernesto.Bah!…Bianca 2007
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ma poi tutto si rimette a posto, come per la vita
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FORSE!
Ma perchè, intanto, non hai rimesso al SUO posto il mio commento? Bianca 2007
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mi viene in mente l’origine delle parole.
non posso farne a meno, torno sempre lì, perchè le parole hanno un potere che viene da lontano.
tradire deriva da trans e dare, ovvero un atto di passaggio da un qualcosa a qualcosa d’ altro, come una traduzione o, meglio, una trasformazione.
se questo è l’etimo, vi è, comunque, pure il senso comune che porta con sè il senso dell’inganno, della violazione della fiducia.
dunque il traditore è vile, manca di coraggio, eppure al tempo stesso è qualcuno che trasforma e si trasforma.
e soffre nella trasformazione.
non credo che il tradimento sia manifestazione di libertà, di volo, piuttosto di costrizione, di gabbia, di obbligo, di mancanza di vie d’uscita.
così come non credo che l’amore sia, in fin dei conti, così cambiato qui ed ora, rispetto a tutto il tempo che ci siamo lasciati alle spalle nel viaggio.
è propria del nostro tempo la voglia di ottundere il sentimento forte, l’emozione violenta, il dolore devastante. una pillola, un trucco e passa e ci facciamo pure una bella risata su.
francamente non ho risposte.
credo vi sia qualcosa che non possiamo definire, che ci attraversa e ci definisce, rendendoci unici e, per questo solitari.
non ci sono ricette nè schemi, nè giudizi applicabili uniformemente.
credo pure che il volo possa, talvolta, non avere fine.
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Al 28esimo piano del grattacielo, nella stanza che guarda il cortile c’è la libreria e dentro quella stanza ci sono io.
Rovisto.Rovescio.Rimugino.
Ma dove l’avrò messo?
Sposto.Scavalco la prima fila di libri.Scorro con l’indice sui titoli.
Ma dove cazzo è?
Mando un messaggino:”non è che per caso è ancora lì da te sul comodino?”
‘No’ “Vabbè!”
Mando un nuovo messaggino:”ciao cara, l’ho prestato a te?”
‘Macchè!’
Ma dov’è?
Frenesia.Quanto mi era piaciuto!
Quali altri libri leggevo in quel periodo?
Mente locale.Idea.Vicino ai Russi?
Non c’è!
Ma dov’è?
Frenesia.
Ho voglia di rileggere.
Quel libro mi ha emozionata molto.
Grazie per la scintilla della ricerca.
Ciao,corro al 28esimo piano!
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parlavi di Benni, immagino. Io l’avrei messo vicino ai russi del ‘900, ma in realtà da me sta con gli italiani in sua buona compagnia. Che faccio mi scuso per wordpress che incasina i messaggi o lo prendo come un effetto delle alterazioni climatiche del pianeta? Indivenire manda l’indirizzo del tuo blog, se ti va, obviously
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Mi trovo spesso, nella vita, in un Blizzard
Se guardo bene forse ho un Blister
Vorrei fare sempre cose nuove tipo mangiare un Blinis..che non ho mai mangiato
Mi piace Blob
Ma non ho un Blog!
Ciao 🙂
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eccccommmeee-facciamo-se-indivenire-non-ha-un-blog??
mannaggia-indivenire-senza-blog…
minnie-ha-un-blog-e-gioca-con-willy
sometimes
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cerca cerca e un blog non c’è, indivenire chissà dov’è
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